CORIGLIANO-ROSSANO – E’ stato presentato, nel corso di una conferenza-stampa coordinata da Simone Corami, lo spettacolo teatrale, scritto e diretto dal giovanissimo Lorenzo Scorza (alunno del quinto anno al Liceo Artistico di Rossano), dal titolo: “Elisa” che sarà portato in scena al cinema-teatro “San Marco” di Rossano il prossimo 31 marzo alle ore 21:00.

Elisa è una donna con un’esistenza normale, un marito e, nel grembo, una nuova vita. E’ felice, finalmente diventerà mamma. Poi arriva il quarto mese di gravidanza, l’ecografia e le analisi di routine. Elisa aspetta una bambina che deciderà di chiamare Alice. Ma oltre al sesso della sua creatura, scopre anche di avere un tumore. Lorenzo Scorza porta in scena i nove mesi della gravidanza, la diagnosi della malattia, registra reazioni e sentimenti della donna, ma anche del marito, Alessio Vincenzotto, con il quale ha avuto numerosi contatti telefonici per conoscere a fondo la loro storia. «L’estate scorsa – ha dichiarato Lorenzo Scorza – mi è capitato di vedere un video del cantante Irama anticipato da una toccante interpretazione di Giulia Michelini che ha letto la lettera che il marito di Elisa ha scritto dopo la sua morte. Mi sono, fin da subito, appassionato ed incuriosito della storia. Ho iniziato a documentarmi. Quindi sono arrivato al film che racconta la sua storia “18 regali”. Nel film – precisa Scorza – si narra la vicende dalla morte di Elisa in poi. Io, invece, ho scelto di raccontare i nove mesi della sua gravidanza». Nello spettacolo, oltre alla recitazione, c’è anche la componente del ballo. «Ho pensato che la danza potesse addolcire la narrazione – aggiunge lo stesso Scorza – e conferire a tutto ciò alcuni momenti di magia». Presente alla conferenza-stampa parte del cast ed anche Rossana Mandarini, ex malata oncologica, che ha voluto portare la sua testimonianza: «tutto è iniziato con delle perdite dal seno sinistro. Poi, sono iniziati i viaggi della speranza perché la mia terra ti opera ma non ti completa. Così affronto la mia malattia tra Rossano e Milano e ora, fortunatamente, sono qui a raccontarlo». Significativo, tra l’altro, il messaggio dell’infermiera professionale del Reparto di Oncologia del nosocomio rossanese, Maria Loredana Leone, la quale ha dichiarato: «L’impegno di questo ragazzo e la storia che ha deciso di portare in scena non può che ricordarci quanto sia importante la prevenzione. Qualsiasi dubbio, qualunque piccolo campanello d’allarme o qualcosa che riteniamo diverso dal solito, deve spingerci ad andare dal nostro medico curante. La migliore cura, ad ogni modo, è la prevenzione». Da sottolineare, in modo particolare, che una parte del ricavato verrà destinato al Reparto di Oncologia dell’Ospedale Civile “Nicola Giannettasio” di Rossano. I biglietti sono già in prevendita sia all’Hotel Scigliano in Viale Regina Margherita e sia alla scuola di danza “Il Ritmo del Successo” in Via Nestore Mazzei allo Scalo di Rossano.

ANTONIO LE FOSSE