MIRTO-CROSIA (CS): Lacrime e tanta commozione per l’ultimo saluto alla giovane poliziotta e consigliera comunale del comune di Mirto-Crosia Raffaella De Luca che ha perso la vita prematuramente, a solo 29 anni, per un malore improvviso.
L’intera comunità di Mirto-Corsia si è stretta al dolore della famiglia De Luca partecipando, in massa, ai funerali che sono stati celebrati nella Chiesa di San Francesco D’Assisi in località Sorrento di Mirto. Il sindaco Antonio Russo, per l’occasione, ha indetto il lutto cittadino per onorare Raffaella. Le esequie si sono svolti nella stessa chiesa in cui Raffaella, appena un mese fa, aveva festeggiato il giorno più bello della sua vita unendosi in matrimonio con l’uomo che amava: Daniele Fortuna. Dalla loro unione è nato il piccolo Andrea Rosario di appena 7 mesi. Il rito funebre è stato celebrato dal parroco don Claudio Cipolla, insieme ad altri sacerdoti dell’intera Diocesi di Rossano-Cariati, e al cappellano della Questura di Cosenza don Piermaria De Vecchio. In chiesa erano presenti, oltre a numerosi cittadini e l’intera giunta comunale di Mirto-Crosia presieduta dal sindaco Antonio Russo seduto nei banchi con addosso la fascia tricolore, il Questore di Cosenza il dott. Michele Maria Spina e il Questore di Crotone il dott. Marco Giambra, il Dirigente del Commissariato di Corigliano-Rossano, il dott. Giuseppe Zanfini, il Vice-Commissario Domenico Laurenzano, numerosi agenti della Questura di Cosenza e Crotone, ma anche del Commissariato di Co-Ro dove il papà di Raffaella, Quintino De Luca, presta servizio da tanti anni. Presente anche il Comandante di Stazione dei Carabinieri e della Polizia Locale di Mirto-Crosia, il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, ed anche altri sindaci ed amministratori dell’intero territorio. In chiesa vi era anche il consigliere regionale Davide Tavernise, i Carabinieri della Stazione di Mirto Crosia, gli agenti della Polizia Municipale in grande uniforma e con il gonfalone della città. La Santa Messa è stata animata dai canti del Coro Parrocchiale e da due musicisti professionisti. Emozionante, poi, l’omelia di don Claudio Cipolla nel ricordare la figura di Raffaella e il messaggio letto da Giovanni Iacoi (Segretario Generale del sindacato “Libertà e Sicurezza Polizia di Stato”). La mamma di Raffaella, Simona Scalise, provata dal dolore è svenuta, per ben due volte, in chiesa ed è stata soccorsa immediatamente dalla qualificata e professionale equipe della Croce Rossa Italiana di Mirto-Crosia che era presente al rito funebre con uomini e mezzi. Fuori dalla chiesa è stato installato un maxi-schermo per seguire la Santa Messa alla quale hanno preso parte, oltre all’intera comunità crosiota, tante persone. I numerosi cittadini e commercianti del luogo hanno osservato il lutto cittadino indetto dal sindaco Antonio Russo. Commovente l’uscita del feretro dalla Chiesa, avvolto dalla bandiera italiana in cui sopra vi era il berretto della divisa di poliziotta, con il lancio di palloncini bianchi in cielo e di un cuore colorato. Picchetto d’onore da parte degli agenti della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Polizia Municipale e dei volontari dell’A.N.P.S. (Associazione Nazionale Polizia di Stato). Fuori dalla chiesa uno striscione gigante con l’immagine di Raffaella in divisa. Il ricordo di Raffaella, ad ogni modo, continuerà a vivere nei cuori della sua famiglia, del papà Quintino e della mamma Simona, del fratello Mattia, del marito Daniele, dei suoi tanti amici e colleghi, di chi l’ha conosciuta, ma anche nell’intera comunità di Mirto-Crosia che sarà sempre grata per il dono di aver avuto una persona eccellente tra di loro e che non sarà mai dimenticata. Il suo ricordo rimarrà indelebile negli anni per la sua straordinaria solarità, disponibilità, altruismo e generosità umana. Il destino, purtroppo, l’ha strappata troppo presto alla vita e alla sua famiglia. Lei, da oggi, sarà un nuovo angelo in paradiso ed una stella luminosa in cielo che brillerà nei ricordi di coloro i quali hanno avuto la fortuna di aver conosciuto una donna veramente speciale. Ciao… Raffaella e proteggi la tua famiglia ed i tuoi colleghi, oltre tuo marito Daniele e il piccolo Andrea Rosario, dall’alto dei cieli.
ANTONIO LE FOSSE