Unalottaxlavita onlus scende in campo contro il passato per una nuova alba
E’ tempo di scelte, scelte radicali prive di steccati inespugnabili, scelte coraggiose che impongono la disobbedienza al padrone di turno. Corigliano rialzati e riprenditi la tua dignita’ . Il particolare momento impone a tutti, indistintamente, di essere protagonisti del proprio futuro, la particolarita’ del presente necessita di un riscatto, di un sussulto d’ orgoglio.
Il 22 ottobre 2017 Corigliano e Rossano abbiate la forza ed il coraggio di essere comunita’ vicine ed unite nella scelta di volare alto e di dire basta a sistemi ed alchimie del passato. Assistiamo da settimane alla messa in scena di una commedia pro no alla fusione posta in essere da chi per anni ha governato i nostri territori , siamo da settimane spettatori di un teatrino la cui regia e’ stata affidata ad uomini, li chiamano emeriti, che in passato hanno gestito la politica sibarita, e che oggi sono i primi responsabili del nostro isolamento, i principali protagonisti del nostro stato territoriale comatoso. Uomini ma anche donne che dimenticano da dove arrivano e chi li gli ha dato la parola in politica, ma oggi si elevano a gladiatori del giusto grazie ad un cambio casacca da voltagabbana. Chi sono i protagonisti dei comitati del no? Sono coloro, uomini e donne, che hanno governato Corigliano e Rossano per decenni da consiglieri comunali-provinciali-regionali, da assessori, da sindaci e perche’ no da parlamentari della repubblica o pggio da portaborsa pulisci segrteria, e l’ unica cosa che hanno prodotto per il nostro territorio e’ stato percepire un vitalizio personale, sistemare figli e figliastri, riformulare piani regolatori comunali oppure proteggere, tutelare e spesso garantire assunzioni o premiazioni di carriera nel pubblico a proprio uso e consumo tenendo sempre ben tutelato il proprio orticello elettorale. A taluni esponenti e di taluni personaggi dovremmo fidarci ed affidarci ? Nel mentre oggi ci dicono che vogliono bene ai nostri territori, interessandosi del futuro dei loro concittadini gridando al complotto , io Gabriele Montera, cittadino di Corigliano e presidente nazionale di una onlus, chiedo loro un dignitoso silenzio ed un rinnovato invito a farsi da parte. Taluni signori dove stavano quando i Coriglianesi si rivolgevano a loro perche’ bisognosi di aiuto, dove stavano quando il popolo Coriglianese chiedeva rispetto e tutela, dove stavano quando il centro storico Coriglianese si svuotava di presenze e le attivita’ chiudevano, dove stavano quando i cittadini di Corigliano dovevano emigrare per curarsi, dove stavano quando i nostri lungomari e l nostre zone balneari perdevano turisti, dove stavano quando nelle nostre zone industriali i grossi agglomerati andavano via?
Signori miei, Corigliano e Rossano sono sempre stati uniti, gli unici a dividerli e’ stata la politica, la mala politica che ha usato ed usa i propri territori per i propri scopi elettorali. Bene ha fatto l’ on. Graziano a proporre e rendere realta’ un sogno, ben hanno fatto le 100 associazioni a mettersi insieme per un futuro migliore, ben fa’ l’ ex on. Giovanni Dima a metterci la faccia. Il 22 ottobre votiamo si alla fusione, scegliamo il nostro futuro e mandiamo a casa chi oggi si nasconde dietro i comitati del no per tentare nuove scalate e nuove ricandidature o magari per dimenticare la propria cacciata dalla gestione della cosa pubblica o peggio ricercarsi una verginita’ politica oramai persa. La fusione e la sua scelta appartiene al popolo, la parola torni ai cittadini. Io amo la mia Corigliano-Rossano, sono fedele a San. Francesco di Paola e credo in San Nilo . Io sto’ con il si, noi di unalottaxlavita onlus votiamo si alla fusione
Roma 15-10-2017 Gabriele Montera