Nel mese di Maggio, noi credenti veneriamo Maria, come il fiore più bello donatoci da Dio. La nostra comunità, in Corigliano Rossano, intona a Lei inni mariani, che ne descrivono poeticamente la sua bellezza di Madre di Dio e madre della Chiesa.
Questa bellezza si ammira anche in tante statue e dipinti di Madonne che si venerano in tante famiglie e in tante chiese e tale bellezza è un riflesso poi dello splendore del creato, che va custodito e salvaguardato.
La nostra comunità in preghiera, in questo mese mariano, ha pienamente senso se guarda con attenzione al Volto di Maria, non per magnificare solo la sua bellezza ma per intravedere anche l’amore genuino per noi nei suoi occhi.
Una volta si era convinti che la bellezza potesse salvare il mondo, ma, in questo frangente storico di guerre e catastrofi alla bellezza bisogna associare la ” tenerezza”, perché l’umanità tutta ha oggi bisogno della terapia di un abbraccio.
Da più di 500 anni scienziati e politologi insistono a guidare il mondo con la forza del pensiero, chiaro e distinto, ma loro stessi si stanno accorgendo che il cervello non è più sufficiente e bisogna associarlo al calore di ” una carezza”.
La Comunità cristiana allora, soprattutto nel mese di maggio guarda e prega Maria, quale Sorella nella Fede, non solo per cantare ” Tutta bella sei tu,” , ma per invocare la “carezza della sua protezione” .
I credenti , per le vie del loro quartiere, alla sequela del Cristo e del suo Vangelo, scoprono così la loro identità di essere, con Maria e come Maria, il” Segno vivificante ” della Tenerezza Misericordiosa di Dio”, nell’Oggi della Storia, quali ” Beati Costruttori” della Civiltà dell’amore.
Corigliano Rossano 05, maggio, 2024 ( Franco Palmisano).