Corigliano Rossano 30.10.21 – Si è tenuta nei giorni scorsi una riunione del circolo locale della Federazione Europa Verde- Verdi per una prima analisi dei risultati elettorali scaturiti dalle recenti elezioni regionali.
L’assemblea ha, in prima istanza, posto l’accento sul dato più eclatante, vale a dire la scarsa partecipazione degli elettori a questa tornata elettorale, che, anche se ormai trattasi di tendenza consolidata, questa volta ha toccato uno dei punti più bassi, dimostrando, laddove ce ne fosse ancora bisogno, la disaffezione dei calabresi per la politica e la manifestazione della protesta attraverso il non voto, a differenza delle ultime competizioni nazionali, nelle quali la protesta aveva premiato oltre misura i movimenti populisti.
I (pochi) calabresi che si sono recati ai seggi hanno confermato la fiducia nella proposta del centrodestra, dimostrando che, nonostante continue critiche e proteste pubbliche, nel segreto dell’urna, le solite dinamiche ed il vecchio sistema risultano alla fine più convincenti.
A questo risultato certamente hanno contribuito le divisioni del centrosinistra e la presenza al suo interno di primedonne e personalità autoreferenziali, di primo e di secondo piano, interessate non già al futuro ed allo sviluppo della Calabria, ma a promuovere sé stesse o eventuali proposte come le uniche e le sole, non negoziabili, in grado di attrarre entusiasmo e consensi.
Il tavolo del centrosinistra, da noi indicato in tempi utili, anche per questi motivi è partito in ritardo, a ranghi ridotti e senza il necessario coinvolgimento dei movimenti e delle forze sociali da noi richiesto.
La proposta politica che ne è scaturita, che ha portato alla candidatura della Prof.ssa Amalia Bruni, neurologa tra i più affermati ed autorevoli a livello mondiale, a presidente della Regione non è stata percepita dagli elettori come punto di svolta su cui costruire il futuro di questa regione.
La candidatura di una donna con una storia professionale importante, una eccellenza di questa regione, non ha convinto i calabresi a superare le perplessità sul ritardo della proposta e sulla necessaria indipendenza della candidata.
Assenti non giustificati i partiti, nel senso tradizionale del termine e non come sommatoria della forza elettorale dei singoli candidati. Soprattutto questa competizione elettorale ha dimostrato la forza dei politici rispetto alla politica.
Per quanto riguarda il risultato della Federazione Europa Verde- Verdi, che partecipava per la prima volta con una propria lista alle elezioni regionali in Calabria, si deve dire con chiarezza che trattasi di un risultato negativo, al di sotto certamente delle aspettative.
Lo sforzo organizzativo e la volontà di essere presenti in ogni circoscrizione ha certamente influito sulla difficoltà a fare emergere i temi ambientalisti, così necessari per questa martoriata regione ed assenti da ogni dibattito.
In assenza di candidati con una propria forza elettorale e con una propria struttura consolidata ed organizzata, abbiamo proposto la forza delle idee al posto della forza degli apparati.
Il risultato elettorale non ci ha premiato, ma lo sforzo non è stato comunque vano.
Abbiamo presentato candidati e creato le basi per le federazioni in ogni provincia e, soprattutto, abbiamo incontrato belle persone che ci hanno fatto riscoprire il valore alto del fare politica, al servizio dei territori e dei calabresi.
Inutile negare che soprattutto da questo territorio ed in particolare dall’Area Corigliano-Rossano ci aspettavamo molto di più.
Ma,soprattutto in questo territorio, siamo stati “distratti” nell’ultimo scorcio della campagna elettorale dalla crisi che si è aperta in seno all’amministrazione comunale, che ci ha colto impreparati soprattutto per i tempi con cui questa è maturata.
Da forza di maggioranza abbiamo sempre collaborato con lealtà con questa amministrazione, sollecitando maggiore incisività e maggiore apertura al dialogo con movimenti, associazioni, forze sociali e con la città in generale ed auspicando un maggiore coinvolgimento dei consiglieri comunali al difficile governo della città unica.
Da tempo insistevamo per un cambio di passo che potesse passare anche e non solo per un rinnovo o un azzeramento della giunta. Ma mai abbiamo fatto mancare il nostro appoggio in ogni momento importante, anteponendo il bene della città e la tenuta della maggioranza, anche a costo di “sacrifici” politici per il nostro partito.
Ora il dado è tratto. Ancora una volta abbiamo dato fiducia ed investito in questa maggioranza, con responsabilità diretta per la presenza in giunta di Alessia Alboresi, iscritta al nostro partito.
Ora il cambio di passo è necessario e non più procrastinabile.
Urge un nuovo e più incisivo approccio rispetto al dialogo e ad un serrato confronto con i diversi settori della città, rispetto alle tante emergenze ed al conseguente bisogno di risposte da parte dei cittadini ed a semplici ed immediati strumenti istituzionali per richiederle, rispetto al ruolo di guida della terza città della Calabria nelle scelte che riguardano il territorio ed alla pretesa di servizi e infrastrutture adeguate all’importanza, anche economica, di questo territorio.
Per quanto sopra, l’assemblea ha chiesto al Commissario Giuseppe Campana, riconoscendo il grande lavoro svolto ed i sacrifici fatti per la crescita della Federazione Europa Verde- Verdi, l’ulteriore impegno di continuare a seguire personalmente e direttamente le tante priorità presenti in regione ed in città, mettendo a disposizione, ancora una volta, la sua esperienza e capacità politica di cui il partito, al momento, nell’attesa della crescita di una nuova classe dirigente, non può certamente privarsi.