Nonostante che il giorno prima dello sciopero regionale LSU-LPU dell’otto maggio l’Assessore Regionale al Lavoro Nazzareno Salerno abbia emesso un comunicato stampa ambiguo, provocatorio ed insignificante tendente a disinformare ed ingannare ancora i lavoratori e nonostante che CGIL-CISL-Uil si siano servilmente attivati, di conseguenza, nel ruolo di pompieri per spegnere l’entusiasmo dei precari ed a dissuaderli dal partecipare alla manifestazione di Catanzaro, un lungo corteo con centinaia di bandiere dell’USB, si è snodato per le strade di Catanzaro, in risposta a chi aveva consigliato ai lavoratori precari di stare a casa.
Da tutta la Calabria circa 1500 donne e uomini, a proprie spese e perdita della giornata lavorativa e numerosi Sindaci hanno dimostrato compattezza e consapevolezza sulla gravità delle loro condizioni ottenendo, in un incontro franco, duro ma leale precise garanzie dall’assessore regionale. Garanzie che, però, non tranquillizzano i lavoratori che rimangono sul piede di guerra.
La delegazione USB trattante, comunque, ritiene parzialmente positivo l’esito dell’incontro e i precisi impegni dell’Assessore Salerno su alcuni elementi essenziali della vertenza:
1. Istituzione di un tavolo tecnico nazionale e regionale, con USB invitato permanente come sigla sindacale più rappresentativa, avanzata più volte nel passato, diventa ora imprescindibile per porre fine a questa situazione che vede 5.200 lavoratori correre il rischio dal prossimo 15 luglio di essere buttati fuori dal mondo del lavoro;
2. E’ in fase di elaborazione una nuova Legge Regionale, da sottoporre agli organi nazionali di controllo finanziario e giuridico, mirante alla definitiva stabilizzazione di tutti gli LSU-LPU ed un piano di graduale recupero dei contributi previdenziali pregressi. La Legge, secondo USB deve sostituire la famigerata n° 10 del 21 marzo 2013 e la conseguente Circolare n° 1/2013. La Legge deve essere approvata entro e non oltre il 30 giugno 2013;
3. La copertura finanziaria per tutto il 2013 si ritiene certa con l’assestamento di bilancio regionale entro il mese di luglio;
4. Il tavolo con il Governo centrale deve trattare le risorse e la normativa adeguata per consentire ai Sindaci calabresi, per come già realizzato in Sicilia, Campania e Puglia, di poter coprire i vuoti d’organico con l’inserimento, a selezione interna, degli LSU-LPU. La normativa deve interessare anche i Comuni con più di 5000 abitanti;
5. Entro il prossimo martedì 14 maggio i Comuni avranno i mandati di pagamento anticipati per tutto il 15 luglio 2013.
La delegazione USB ha dato tempo all’Amministrazione Regionale fino a fine maggio per conoscere la data in cui si insedierà il tavolo tecnico a Roma, ed è decisa a portare nella capitale centinaia di Lsu-Lpu. In caso contrario, USB ed i lavoratori sono decisi più che mai a riprendere la lotta e ad innalzare il livello dello scontro.
Pietro Altavilla – per la Federazione USB Pubblico Impiego – COSENZA