«A Rossano la mafia resta fuori dalle Istituzioni… Antoniotti: è un motivo d’orgoglio per la comunità…Fiducia nella Magistratura ma no al circo mediatico…».
E’ un abstract del lungo quanto noioso bla bla bla comunicato dall’Ufficio Stampa del Comune di Rossano all’indomani dell’operazione antimafia “Stop”.

Che ha visto finire agli arresti domiciliari, tra gli altri, il consigliere comunale Ivan Nicoletti, esponente dello stesso partito del Popolo della Libertà che col sindaco Giuseppe Antoniotti da due anni amministra la città jonica.
In capo a Nicoletti gravano pesanti accuse della magistratura antimafia, per il preteso reato d’aver estorto consensi elettorali col metodo mafioso nelle consultazioni comunali del maggio 2011, avallato e collaborato dalla famiglia ‘ndranghetista dei Morfò.
In una circostanza, in particolare, alcuni affiliati alla cosca hanno violentemente percosso un cittadino proprio per indurlo ad accordare la propria preferenza a Nicoletti, il quale si sarebbe interessato attivamente, presso alcuni sodali, su come proseguiva la ricerca dei voti, non lesinando promesse di futuri favori in caso di elezione.
Al riguardo i magistrati antimafia dispongono di copiose intercettazioni telefoniche e ambientali.
«La classe dirigente di questa Città, senza alcuna distinzione, ha sempre saputo tenere tutte le porte chiuse a qualsivoglia interesse malavitoso», ha dichiarato il sindaco Antoniotti.
Vogliamo credere e sperare non vi sia stato alcun interesse malavitoso nell’ambito della recentissima manifestazione “La notte di primavera” dal momento che la stessa è stata organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con un altro degli arrestati dell’operazione antimafia “Stop”, tale Salvatore Cropanise, il quale ha attivamente preso parte alla conferenza stampa di presentazione della stessa unitamente al vicesindaco Guglielmo Caputo e ai dirigenti comunali, come documentano i due seguenti Video del Comune di Rossano:

Cropanise (Csen): Sport e benessere protagoniste 

Passavanti: Evento di qualità per rilanciare il turismo

«Non possiamo tollerare nessun tentativo, neppure indiretto, di inquinare l’immagine della comunità con giudizi sommari, interpretazioni affrettate e tentativi irresponsabili di capovolgere la realtà, infangando storie personali e pubbliche», afferma ancora il sindaco Antoniotti.
Da parte nostra nessun giudizio sommario, nessuna interpretazione affrettata e nessun tentativo irresponsabile di capovolgere la realtà. Ci mancherebbe.

Fabio Buonofiglio
direttore AltrePagine