Al comune di Rossano lavorano 150 lavoratori LSU e LPU che hanno un contratto che li qualifica dipendenti di serie B. Siamo vicini a questi lavoratori che svolgono un lavoro da lunghi anni, parziale e sottopagato e sono divenuti, anche per il Nostro Comune, essenziali anche se rimangono anonimi dietro la sigla con la quale siamo stati abituati a catalogarli in questi anni: precari aggettivo semplice ed allo stesso tempo drammatico.
Siamo convinti che senza il lavoro di queste donne e di questi uomini il comune di Rossano così come quelli di tutta la Calabria non potrebbero garantire neppure i servizi essenziali. Eppure essi non hanno alcun diritto, neppure quello alla pensione. Sono lavoratori “a nero” assunti dallo Stato in contraddizione con le stessi leggi del loro datore di lavoro. Noi difendiamo i loro diritti di lavoratori e non difenderemo mai, se ve ne sono fra loro, i fannulloni. Giorno 14 maggio alla Camera dei Deputati, la maggioranza che sostiene il Governo Renzi con il voto in aula ha sancito un impegno per la stabilizzazione degli LSU e degli LPU della Calabria. Molto attiva la deputata del PD Bruno Bossio che con due interventi si è battuta in aula affinché l’ordine del giorno a firma dei deputati Aiello ed altri, riformulato con l’assenso del Governo rappresentato dal sottosegretario Bobba, venisse approvato, nonostante la ostile opposizione DEI DEPUTATI DEL MOVIMENTO 5 STELLE E DELLA LEGA NORD.
CHE RITENGONO FARE QUESTE COSE COME ASSISTENZIALISTE E CLIENTELARI. L’ordine del giorno approvato prevede la stabilizzazione dei precari calabresi per come già indicato nella legge di stabilità 2013.
Ma come si fa ha criticare questo provvedimento come clientelare ed assistenzialistico e poi
nei comizi elettorali farne una bandiera? Per noi del PD invece dare una risposta a questi lavoratori significa iniziare, finalmente, un percorso di equità. Gli LSU e LPU calabresi sono gli unici rimasti fuori dai processi di stabilizzazione avviati nel 2007 e sono gli unici che lavorano con la pubblica amministrazione a nero, cioè senza contributi. E’ venuto il momento di rispondere una volta per tutte su questa questione LSU e LPU della Calabria. Noi stiamo semplicemente ripristinando la legalità nel Mezzogiorno ed anche in Calabria perché noi siamo cittadini italiani. Altro che clientelismo. Altro che assistenzialismo. La Calabria e il Mezzogiorno pretendono diritti non elemosine. Il PD continuerà questa battaglia fino alla fine. Gli altri invece continuano a scrivere ai Ministri ed a fare proclami solo nei comizi. Noi siamo per i fatti. Noi Sindaco abbiamo portato pochi mesi fa il risultato che consente al comune di Rossano ed a tutti i comuni calabresi, pagando gli LSU-LPU, di garantire il funzionamento efficiente della macchina organizzativa e dei servizi comunali. Renzi a Reggio Calabria si è impegnato a pagare le mensilità dei lavoratori in cassa integrazione ed in deroga pregresse 2013 e 2014. Noi abbiamo conseguito l’altro giorno questo risultato che porrà fine a questa vicenda.
PD rossano