Due anni di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, invece dei quattro richiesti dalla pubblica accusa, sono stati inflitti dal Tribunale di Cosenza sezione misure di prevenzione, nei confronti del rossanese S.A., 37 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Vena. La pubblica accusa aveva chiesto nei confronti del rossanese 4 anni di sottoposizione al regime di sorveglianza,
la revoca della patente di guida, l’obbligo di soggiorno nel comune ed il versamento di mille euro in favore della cassa delle ammende in caso di trasgressione. Il pm aveva formulato queste richieste sulla scorta dei numerosi carichi pendenti e delle condanne riportate da S.A. L’avvocato Vena, difensore del rossanese, nella sua articolata arringa difensiva ha cercato di smontare pezzo per pezzo le tesi sostenute dall’accusa, chiedendo al Tribunale l’applicazione del minimo richiesto per legge nei confronti del suo assistito, tesi che è stata pienamente accolta dal tribunale stesso.
Giacinto De Pasquale