“Non avevamo dubbi che sarebbero successi questi inciuci: ai cittadini diciamo <scegliete il cambiamento>. Finalmente c’è l’occasione di mandare a casa i partiti. Siamo noi il nuovo”, così il candidato sindaco del M5S Rossano Acri. Con l’avvicinarsi delle elezioni sta accadendo di tutto: false promesse, voto clientelare, ricerca spasmodica di candidati, incremento del numero delle liste, ma soprattutto alleanze finalizzate unicamente alla spartizione di poltrone.
“Un mese addietro – continua Acri – avevo profetizzato la costituzione di un partito unico e, senza essere un mago, ho colpito nel segno. Dopo pochi giorni, è avvenuto il maxi inciucio tra sinistra, centro e destra. Tutti sul cavallo del “generale” Giuseppe Graziano, sotto il vessillo de <Il Coraggio di Cambiare>.
Ma cosa si pretende di cambiare se gli uomini sono gli stessi dell’uscente maggioranza di governo (Lucisano, De Simone, Mascaro, Scarcello)? E il cosiddetto centrosinistra che fine ha fatto? Ha dimostrato di non avere alcun progetto politico per governare la nostra città, ma solo uomini con aspirazioni ed interessi personali. Il “redivivo” Tonino Caracciolo, pur mantenendo la tessera di un partito, il PD, che ha pubblicamente criticato in ogni salsa (che paradosso!), ha deciso di staccarsi e porsi a capo della lista civica “RossanoFutura”. E gli altri? Hanno sondato tutti i possibili approdi per poi scegliere il miglior offerente: Leonardo Trento ha tentato di essere il candidato sindaco dei reduci del centrosinistra, dapprima criticando velatamente un attonito Caracciolo, e quando non ha avuto alcuna alternativa, pare sia ritornato sui suoi passi per schierarsi al suo fianco.
D’altro canto, i vari Micciullo, Zagarese, i f.lli Graziano e il binomio Calabrò-Candiano, hanno pensato bene di allinearsi tutti dietro il destriero di Giuseppe Graziano. E’ curioso notare come, invece, Antonello Graziano, non appena sia uscito sconfitto dalla lotta per le investiture, essendo stato designato il “Terminator” Stefano Mascaro, ha inteso convergere con i suoi fratelli, su Ernesto Rapani e Fratelli d’Italia (a cui facciamo i “complimenti” per il suo inconsistente operato in Provincia e in Comune), giustificando l’ennesimo trasformismo come una scelta “operata sul programma e sul miglior candidato possibile”.
Ma allora perché bussare prima alle altre porte se veramente Rapani è il miglior candidato? E su che basi è stato raggiunto un accordo se, per come da loro stessi ammesso, il programma è stato redatto dai soli Fratelli d’Italia? Se la sinistra piange, la destra rossanese di certo non ride. Il povero Giuseppe Antoniotti, dopo essere stato vittima della sua stessa maggioranza, si trova solo ed abbandonato al suo destino. Dopo aver condiviso anni di militanza insieme al suo mentore Giuseppe Caputo e governato la città con la sua ombra alle spalle (esemplificativa in tal senso è stata l’investitura a vice sindaco del figlio Guglielmo), non appena paventata l’ipotesi di ricandidatura a primo cittadino, è stato brutalmente tradito ed isolato. Giuseppe Caputo, invece, ha tentato di rifarsi una nuova verginità politica chiedendo pubblicamente scusa ai cittadini per il suo (mancato) operato a livello regionale, dimenticandosi di essere stata la mente dell’uscente maggioranza amministrativa anche grazie ai suoi uomini di fiducia (tra i quali il suo stesso figlio). E che dire poi del “giovane” Flavio Stavi, con un passato di estrema sinistra, che da buon ambientalista quale è, ha pensato bene di riciclare all’interno delle sue liste dell’usato garantito (di voti) di esponenti residuati della vecchia politica.
Dietro il palcoscenico politico così configurato aleggia lo spettro delle lobby di potere che solo il M5S ha in seno gli anticorpi per poterli debellare. Abbiamo un regolamento stringente che ci consente di espellere chi non lo rispetta: niente condanne penali, niente legami massonici, niente favori, niente clientelismo, niente soldi pubblici. Noi siamo l’unica forza politica credibile: rifiutiamo inciuci, alleanze e siamo al solo servizio dei cittadini”.
Avv. Stanislao Acri
Candidato sindaco M5S Rossano