Voleva soltanto raccogliere un ramoscello di mimosa, ma purtroppo le è costato la vita. Muore a Cassano nel primissimo pomeriggio di ieri una anziana.
Aveva 83 anni e la voglia di cogliere un fiore, proprio quello dedicato alle donne. Rosina Basile appena sotto via Amendola vicino le abitazioni “Ina casa” ha trovato la morte appena dopo l’ora di pranzo.
Il tutto è accaduto in pieno centro a Cassano. L’anziana donna, vedova, che abitava da sola in casa, pare sia salita su un muretto appena sotto l’abitazione per tagliare un rametto di mimosa. Stando alle prime ricostruzioni delle persone accorse a prestare i primi soccorsi, la donna sarebbe scivolata e ruzzolata giù dal burrone.
Salita sul muretto la donna, si sarebbe sporta per staccare un rametto di mimosa, quando improvvisamente dall’albero si sarebbe staccato un grosso ramo dal tronco evidentemente poco resistente. Il ramo l’avrebbe colpita in pieno, facendole perdere l’equilibrio e precipitare nel burrone sottostante.
Purtroppo per l’anziana signora nulla si è potuto fare. Sul posto sono accorsi immediatamente i sanitari del 118 e i carabinieri guidati dal tenente Michele Fiorenzo Dileo per accertare l’esatta dinamica del tragico episodio. La signora è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di CastrovillariIl dramma si è consumato proprio nel giorno della festa delle donne.
Le è stato fatale voler festeggiare, a suo modo, anche la sua festa. La pianta dai pallini gialli è diventata il fiore per eccellenza da regalare alle donne l’8 marzo in una circostanza altrettanto triste.
Nel 1908, proprio l’8 marzo, 129 operaie di un’industria di New York rimasero uccise in un incendio, mentre protestavano per le condizioni di lavoro indegne a cui erano sottoposte. Da allora, l’8 marzo è diventata la giornata ufficiale dedicata alle donne.
Perché, tra i tanti fiori, proprio la mimosa è stata scelta per questa giornata? Dalle narrazioni pare che nei pressi della fabbrica bruciata nel 1908 cresceva proprio un albero di mimosa.Sono state le italiane a eleggere la mimosa “pianta delle donne”. Nel 1946, Unione Donne Italiane cercava un fiore che potesse celebrare la prima Festa della donna del dopoguerra. La scelta fu quasi obbligata: la mimosa è una delle poche piante a essere fiorita all’inizio di marzo. Inoltre aveva il vantaggio di essere poco costosa.
Una tristezza infinita, si respirava ieri in città. Sarebbe dovuta essere una festa, allegra, ricordando e celebrando la donna, ed invece a Cassano si è trasformata in tragedia, ironia della sorte, proprio l’8 marzo, proprio mentre stava raccogliendo delle mimose.
Erminia Zuccaro
(fonte: Cronache delle Calabrie)