Sabato e Domenica gazebo sul lungomare.
“Se non ti difendi, ti uccidono, quindi la difesa è sempre legittima”. Senza giri di parole, ricalcando il Salvini pensiero che è diventato di tante Donne e tanti Uomini liberi. Purtroppo, la cronaca ci sta insegnando che l’Italia non è un Paese sicuro e quindi non è un Paese libero.
L’importante giornata di Verona, ha rimarcato con oltre settemila presenze il concetto di dire con determinazione e forza che la difesa è sempre legittima. La sicurezza è una chimera, tra rapine nelle varie attività commerciali e furti in abitazione dimostrano che il problema della sicurezza è di assoluta attualità. Come ha sottolineato anche a Verona il nostro Capitano Matteo salvini, “il domicilio è sacro e inviolabile e difendere l’incolumità di famiglie e cittadini dall’aggressione di ladri e criminali è una priorità. Chiederemo quindi di intensificare la collaborazione tra le forze di polizia e gli istituti di vigilanza privata per il controllo del territorio, tramite la predisposizione di un protocollo d’intesa, già operante in altre realtà”. Riportando la problematica nei nostri confini comunali, in un contesto più ristretto, causa anche i continui sbarchi e la presenza di stranieri sul territorio Rossanese, la situazione non cambia e non migliora. Abbiamo chiesto più volte all’Amministrazione Comunale, l’attuazione di un “Osservatorio per la Sicurezza e l’Immigrazione” ma la risposta è stata quella di aderire ai progetti SPRAR che vogliono giustificare come “accoglienza” ma tutto è, tranne che fare beneficenza. Anzi, se beneficenza sarà, non di certo saprà essere indirizzata a persone bisognose e che scappano dalla guerra. I dati del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) parlano chiaro e soprattutto, con quello che si spende per tenere qui le migliaia di clandestini che vengono portati, in Africa se ne sfamerebbero venti milioni! Il problema è grave e già inizia a essere fuori controllo, le problematiche sanitarie, le forze dell’ordine sono sotto organico e con pochi mezzi a disposizione. La legge poi non aiuta ma tutela l’aggressore, se straniero soprattutto e non l’aggredito, l’articolo 52 del Codice Penale, quello sulla legittima difesa, non sembra per niente chiaro. In particolare, togliere dal secondo comma la dicitura “quando vi è desistenza o pericolo di aggressione”. Questo, perché è una valutazione che è impossibile fare per chi si trova in quelle situazioni di pericolo. Il problema è il limite di eccezione di proporzionalità, concetto superato e antiquato: bisogna dare facoltà di difendersi con tutti i mezzi a disposizione. Una legge, però, si interpreta, ed il potere di punire o meno chi nell’atto di proteggersi uccide o ferisce un ladro è in mano alla magistratura. E solo a essa spetta quindi decidere se trattasi di omicidio volontario o legittima difesa. E la cosa non è sempre semplice, e se i magistrati non riescono a interpretare correttamente la norma, allora perché non abolirla? Al fine di sensibilizzare sull’argomento, saremo con il nostro gazebo al lungomare di Rossano, sabato 29 aprile dalle 16:00 alle 18:30 e domenica 30 aprile dalle 10:00 alle 12:30. Nell’occasione, fino a esaurimento scorte, distribuiremo gratuitamente il libro “Oltre l’Euro” a cura del Prof. Claudio Borghi Aquilini, prefazione del Prof. Alberto Bagnai e postfazione di Matteo Salvini.
Egidio Perri Coordinatore Cittadino “Noi Con Salvini Rossano”.