Una morte eccellente. Che – a distanza di ventotto anni – non è affatto “pacifica”. Un caso giudiziario riaperto a fatica, grazie ad alcuni fondamentali contributi legali ed alla determinante azione concretamente protesa alla ricerca della verità d’un procuratore, Eugenio Facciolla, seria ed affidabile guida per quella stessa Procura di Castrovillari che per il “caso Bergamini” finora s’era rivelata soltanto un porto delle nebbie.
Ed un giornalista libero quanto scomodo, che in questi ultimi ventotto anni – evidentemente – proprio su questo caso ha scritto un po’ di cose molto interessanti proprio sotto il profilo investigativo.