Stasera, giovedì 17 agosto, nuovo appuntamento con la III edizione della “Mostra Nazionale d’Arte del Teatro amatoriale Italiano” con lo spettacolo “…E non ci lasceremo mai” di Gruppo teatrale “I Canaglioni” (di Cassano allo Jonio), per la regia di Alfredo Perciaccante che ha scritto il testo insieme a Franco Milano. Giovedì 17 al Chiostro monumentale di San Bernardino a Rossano.

Note di regia
«Per prassi consolidata nel mondo del teatro, le note di regia dovrebbero essere il manifesto della propria interpretazione di un pezzo della realtà sociale; dovrebbe essere la dichiarazione di una personalissima idea di teatro – scrive nelle note di regia Alfred Perciaccante – Sulla base dei suddetti principi ritengo che ogni commedia è una finzione, anche se, il più delle volte, chi scrive e chi si dedica alla regia risentono, ovviamente, della realtà in cui vivono ed operano e, particolarmente, del loro punto di vista sui problemi messi a fuoco. In ogni lavoro, per esperienza personale, qualsiasi accadimento, pur se ripreso in maniera leggera, sornione e divertente, è sempre il risultato di una serie di scelte in cui prevale, sicuramente, una visione assolutamente soggettiva della realtà. Quello che ho cercato di evidenziare in questo lavoro è la veridicità del principio che, comunque, nel cuore di ogni persona c’è sempre una stanza segreta che, incosciamente, conserva i valori essenziali innati nella stessa persona; una stanza la cui porta si apre all’improvviso per fare ritornare alla luce sulla scena l’essenzialità di quei principi che danno senso alla vita e che affermano gli eterni valori che, pur nella multimedialità attuale, l’uomo deve discernere per continuare a fare esistere la migliore civile convivenza. Nella commedia si intrecciano tre ben individuati piani narrativi: i danni che la televisione procura quando la donna di casa diventa schiave dalla stessa e trascura i più elementari doveri familiari, quali il dialogo con gli altri componenti, la carenza educativa dei figli, la mancanza di adempimento dei propri doveri coniugali; la falsa credenza della figlia non educata ai problemi sessuali e nel contempo la facilità con cui si vuole mettere in atto l’interruzione di una vita nascente; il fenomeno del femminismo; le conseguenze di un incauto uso del computer; la ribellione di una figlia che fa lezione con le sue parole ai genitori e ai loro amici».

Ad ideare la manifestazione: la Fita – Comitato provinciale Cosenza (Federazione italiana teatro amatori) con il patrocinio della Provincia di Cosenza; delle amministrazioni comunali di Corigliano Calabro, Oriolo, Rossano e Cassano all’Ionio; Unpli; Rotary Distretto 2100 – Corigliano, Rossano, “Sybaris”. A curare la direzione artistica del festival, il presidente Fita Comitato provinciale Cosenza, Antonio Maria D’Amico.
Il Premio Ausonia ha visto la luce tre anni fa grazie all’intuizione del Presidente della Fita provinciale di Cosenza, Antonio Maria D’Amico. Quest’anno, grazie al successo conquistato nelle precedenti edizioni, diventa “Mostra del Teatro Amatoriale – Premio Ausonia”. Una rassegna che si articolerà in tre sezioni: Premio Ausonia; Premio Miglior regista e Premio per il Teatro Popolare e di tradizione. L’edizione 2017 si svolgerà nei quattro grandi centri che compongono la Piana di Sibari: Corigliano Calabro, Rossano, Oriolo e Cassano all’Ionio e che rappresentano le porte d’accesso del Quadrato Compagna, come ha spiegato il direttore artistico D’Amico.
In scena, 16 compagnie teatrali amatoriali italiane che si contenderanno il primo premio. A valutare le migliori produzioni una giuria di esperti del settore.

Ufficio Stampa
Raffaella Salamina 
Francesco Cangemi  

 

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