L’ha affrontato senza pietà imbracciando un fucile a canne mozze. Due colpi – uno al volto ed uno al torace – ed il giovane Alessandro Manzi ha fatto secco suo padre Mario, di 50 anni
volto piuttosto noto negli ambienti investigativi di Rossano – poiché ritenuto appartenente alla criminalità organizzata locale LEGGI ARTICOLO COMPLETO