Che ci vado a votare? Tanto sono tutti uguali? Parole sante, nel senso che i partiti tradizionali, come ha detto un amico, potrebbero tutti riunirsi in uno, perché effettivamente da come si comportano, in pratica, non ci sono le differenze. Potrebbero tutti riunirsi nel “ partito dei magna magna”, e così ci sarebbe più chiarezza.
vuoi fare il furbo, vuoi il piacere personale, votami, poi ci penso io ( a riempirsi la tasca sua….). Almeno ci sarebbe più chiarezza. Ho visto in questi giorni di campagna elettorale parlando un po’ qua e là, le persone tra i 25 e i 45-50 anni, quelle che lavorano, tutte mi davano una risposta: li mandiamo a casa, voto cinquestelle. Mi sono sorpreso, perché da noi il voto clientelare non è un’invenzione dei giornali o della televisione, esiste ancora , ed è esistito, forse più nelle elezioni locali, ma c’è tanta gente che in cambio di promesse di piaceri offre il suo voto( qualcuno anche in cambio di soldi), invece ho trovato moti che non hanno nessun timore di esprimere un voto ad un movimento politico o per protesta o anche per cambiare. Bene. Il dubbio che invece altri esprimono è questo: ma poi là questi sono capaci di fare qualcosa di buono? Io rispondo così: ho cercato di informarmi, di conoscerli da vicino questi giovani candidati del movimento cinquestelle e mi sono sembrati intanto delle persone normalissime, tutti con molta voglia di fare, tutti con in tasca almeno una laurea, e anche la voglia di portare i problemi del territorio, oltre ai valori generali del loro movimento nel palazzo del parlamento. Da una parte tre giovani due coriglianesi ed una rossanese, uno impegnato nella vita come avvocato a difendere i contadini dal consorzio di bonifica che chiede soldi in cambio di servizi inesistenti, l’altro consigliere comunale di minoranza molto impegnati sui temi sociali e della sanità, per cercare di arginare lo sfascio dei nostri ospedali, la donna invece avvocatessa di Rossano militante da anni nel movimento sui temi della giustizia nel nostro territorio. Poi due figure più “adulte” diciamo così: una archeologa(di Crotone, capolista nel nostro collegio del senato) che ha scavato nei suoli della Calabria per ricostruire la storia di questa terra e dei suoi popoli antichi, che si è battuta per difendere gli insediamenti archeologici da mire speculative appoggiate anche dai governi che abbiamo avuto in questi anni. Infine una avvocatessa di Corigliano, diciamo così “ la mamma” del gruppo impegnata nella difesa dei boschi e del nostro ambiente dalle continue aggressioni delle attività umane. L’altra cosa che ho notato è l’unità di questo gruppo di candidati tutti rivolti alla difesa del territorio, ai valori dell’interesse e del bene comune, solidali l’uno con l’altro, anche questo mi è piaciuto. Sono giovani e meno giovani, ma con tanta grinta e voglia di fare . Poi un fatto preciso: tutti quanti figli del popolo nel come sono e nel come si presentano sempre attenti ai grandi come ai piccoli problemi quotidiani dei nostri cittadini, spesso nelle manifestazioni li facevano parlare ascoltavano le domande e rispondevano. Insomma il mio dubbio iniziale sull’inesperienza dei militanti di questo movimento, devo dire che in tutta sincerità lo hanno ampiamente e anche brillantemente risolto. C’è voglia, c’è anche cultura e c’è pure sensibilità. Quindi tornando alla domanda iniziale di questo breve scritto vorrei dire che un’alternativa ai partiti tradizionali che hanno fallito questa volta c’è , che vale la pena di andare a votare per cercare di cambiare il governo del nostro paese. Tra gli avversari non c’è storia: o espressione locale di partiti tradizionali che hanno fallito, oppure candidati estranei al territorio traghettati qui solo per le elezioni. Mi rivolgo sia a chi ancora non è deciso a votare, sia a chi come alcuni anziani ha paura di cambiare: a cambiare questa volta c’è solo da guadagnare , intanto per evitare nuove stangate e ruberie, ma anche per dare la possibilità di sperimentare nuove idee come il reddito di cittadinanza, o la “banca del popolo”, la banca a capitale pubblico che presta a chi vuole aprire attività o iniziative sociali, e una ripresa degli investimenti nell’assistenza sociale, scuole ,ospedali, giustizia. Quindi cari pensionati pensate ai vostri figli se volete che ci sia qualche possibilità di lavoro per loro c’è una alternativa possibile che è questo nuovo movimento cinquestelle che ha intenzioni serie di cambiare il governo. Pensate ai vostri figli che oggi sono senza lavoro e con un’assistenza sociale pessima, inesistente in molti casi. Un voto per dare un’opportunità ai giovani e anche a chi ha perso il lavoro o non l’ha mai avuto. Un voto anche per riavere la ferrovia e il tribunale e gli ospedali che ci hanno tolto. Ma anche per i nostri commercianti , molti dei quali sono al limite della resistenza, con una crisi che non accenna a diminuire dalle nostre parti. Ed infine, permettete, un voto per la nostra terra di Calabria e della Sibaritide, per il rispetto che merita da tanti anni offuscato da una politica insulsa, bugiarda. e spesso arrogante. Buon 4 marzo a tutti.
FABIO MENIN