Prosegue incessante l’attività di sorveglianza da parte dell’Organizzazione Forestale Ambientale ed Agroalimentare dei Carabinieri nella zona ionica. Grazie alla segnalazione di un cittadino, è stato effettuato qualche giorno fa un nuovo arresto per incendio in località “Pantasma”di Rossano. Il rossanese S.C.R. di 47 anni,
stava bruciando materiale plastico provocando fumo acre e nauseabondo che, oltre ad invadere i terreni agricoli vicini arrivava anche alle abitazioni. Incurante del vento presente, oltre che dell’ambiente e della salute pubblica, la combustione illecita dei rifiuti, l’attività veniva svolta a contatto con la vegetazione boschiva presente, costituita da macchia mediterranea. Imperizia e negligenza ha fatto si che le fiamme, si propagassero nel soprassuolo boschivo cagionando un incendio boschivo, evento limitato negli effetti, solo grazie al tempestivo intervento dei militari; infatti, solo per questo i danni alla vegetazione sono risultati più lievi a fronte di ettari di soprassuolo boschivo a rischio della stessa fattispecie vegetazionale descritta. La stessa combustione illecita di materiale plastico di vario genere e tipologia, un bancone frigo da bar costituito da tutte le sue componentistiche, tavole, coibentazione di tubi, rivestimenti in plastica del tipo cavi elettrici, portoni, cavi in plastica in parte anche non combuste per cui l’area è stata posta sotto sequestro e quant’altro che ha sprigionato certamente gas e sostanze dannose, è stata attuata senza affatto tener conto della salvaguardia della salute e sanità pubblica e dell’ambiente considerato vocazione agricola della zona. Il Sostituto Dott.ssa Angela Continisio, P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Dr Eugenio Facciolla, convalidava l’arresto e dopo le formalità di rito disponeva la rimessa in libertà in ottemperanza al disposto dell’art. 121