La Chiesa nel non voler saper accogliere, per annunciare il Vangelo, le famiglie allargate o le famiglie arcobaleno,nel documento finale del Sinodo dei Vescovi dedicato alla Famiglia (2015), ripropone l’impianto della famiglia tradizionale e si legge che “circa i progetti di equiparazione al matrimonio delle unioni tra persone omosessuali,il Sinodo ritiene che non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie,neppure remote, tra le unioni omosessuali e il << disegno di Dio>> sul matrimonio e la famiglia (III,3,76)”. C’è da chiedersi:”Dove si trova nei Vangeli questo disegno di Dio?”
Non certo in GESU’ o nel suo Messaggio,unica espressione della Volonta’ divina! Paradossalmente l’unica volta che nei Vangeli compare il “disegno” è solo per denunciare farisei e dottori della legge (di ieri e di oggi!) che << hanno reso vano il disegno di Dio su di loro (Lc.7,30)>>. Gesù li accusa perchè imponevano pesi gravosi sulle spalle delle persone e non volevano aiutarle neanche con un dito (Lc.11,46). (Ogni riferimento a situazioni attuali, potrebbe essere non casuale!). Atternzione! Gesù ha una sguardo molto critico sul matrimonio e sulla famiglia patriarcale e il suo insegnamento non serve per consolidare questa istituzione ma per demolirla. Gesù viene da un’esperienza difficile e traumatica dei rapporti con i suoi e che sono stati all’insegna dell’incomprensione: <<Neppure i suoi fratelli infatti credevano in Lui (Gv.7,5)>>. GESU’ ha constatato con amarezza che << un profeta non è disprezzato se non nella sua patria,tra i suoi parenti e in casa sua (Mc.6,4)>> e l’unica volta in cui si rivolge alla madre,nel Vangelo secondo Luca, è per rimproverarla,ricordandole che Giuseppe non è suo padre e <<perchè mi cercavate? Non sapevate che IO devo occuparmi delle cose del Padre Mio?(Lc.2,49)>>. Secondo la loro usanza l’ebreo senza moglie rincorreva nella maledizione divina (cfr.MIHNPH) per cui il matrimonio, in due fasi, era una tappa obbligatoria per ogni maschio ebreo giunto all’età dei 18 anni. Gesù non si sposa: ha trasgredito allora il Disegno di Dio sulla famiglia nel “siate fecondi e moltiplicatevi (Gen1,28)?” Con il suo comportamento poi Gesù è la vergogna del Clan familiare,il quale decide,madre compresa,di andarlo a catturare perchè ritenuto “fuori di testa”. Sarà proprio in accasione della tentata cattura che Gesù prenderà chiaramente le distanze dalla famiglia naturale,quella cioè legata dai vincoli del sangue: << Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?>> e girando poi lo sguardo disse:<<Ecco mia madre e i miei fratelli. Chi compiie la Volontà di Dio,costui mi è fratello,sorella e madre (Mc.3,33-35)>>. Nel suo insegnamento Gesù arriva a dichiarazioni estreme che scalzano dalle radici il solido e consacrato impianto dell’istituzione familiare. Gesù giunge a dire :<<se uno viene a me e non odia suo padre e sua madre e . . . non può essere mio discepolo (Lc.14,26)>> e in un crescendo di demolizione di quello che resta della famiglia,invita i suoi seguaci ad abbandonarla,assicurando loro che non sarà una perdita bensì un guadagno.<<In verità IO vi dico,che non c’è nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori ( sia padre e madre o sia genitore 1 e 2?) o figli per il Regno di Dio,che non riceva molto di più nel tempo presente (Lc.18,29-30). Inoltre dichiara che Lui non è venuto a mantenere unita la famigla,ma per dividerla (Cfr.Mt.10,35-36). Attenzione! Gesù non viene a distruggere la famiglia,ma a liberarla da quei ricatti affettivi-sociologici ,che impediscono ai suoi componenti di crescere in quella pienezza di vita,alla quale ogni individuo viene chiamato da Dio. E’ questo l’unico Progetto di Dio (Genitore) sull’umanità e la Chiesa ,nella sua missione evangelizzatrice, deve “battezzare” anche le minoranze in piena libertà di coscienza, perchè l’amore è universalità e non puo essere più mistificato nella dottrina del catechismo su un “disegno di Dio” sulla Famiglia.
Coriglianorossano 13.08.2018. FRANCO PALMISANO