Egr. giornalista sono “belle” le sue parole o meglio l ‘appassionata esternazione atta a giustificare la sua resa. Ho colto alcuni passaggi, per me, nodali. “…… mai nessuno ha inteso farechiarezza….. abbiamo fatto di tutto al fine di far capire quanto di marcio vi sia stato dietro quella chiusura ….. un processo di trasparenza rispetto ai fatti accaduti……ex tribunale perché ritenuto “discusso”.
No…egr. giornalista “ Non è stato fatto tutto”.

A mio modestissimo parere lo spiraglio , si era aperto . La “ vera” pista da seguire, approfondire con coraggio e determinazione era quella indicata dal capo dei magistrati inquirenti dott. Facciolla, E’ utile riportare le illuminanti e pur alquanto criptiche dichiarazioni che lo stesso fece alla Gazzetta del Sud :”Nell’ex Tribunale di Rossano c’era una lobby di potere e vi regnava l’anarchia: avvocati che si aggiravano negli uffici senza controllo o autorizzazioni, faldoni spariti o incompleti, fascicoli che, ancora oggi, si fatica a ricostruire. I Tribunali sono una cosa seria, sono degli avamposti di legalità e devono funzionare in un certo modo, nessuno può e deve fare i comodi suoi con la Giustizia e con le persone”.

Non si è voluto o potuto “ scavare”, andare a fondo. Infatti, dopo pochi giorni tutto è ritornato nell’alveo delle acque torbide e della confusione che è quello che i veri responsabili vogliono.

E’ vero, come lei scrive che “..come se altri tribunali in Calabria e in Italia fossero indenni o esenti da fenomeni degenerativi..”

Ma evidentemente il “marcio” nel tribunale di Rossano non era più tollerabile.

Apprezzo la sua onestà e la sua passione. Non è certamente un giornalista , sia pur competente e onesto come lei, che poteva condurre una battaglia titanica di questo genere. Credo che tutti sappiano qual è la verità, ma chi ha il coraggio di dire la “verità” se gli stessi “colpevoli” sghignazzano a fronte della loro impunità ed anzi vigliaccamente si ergono a paladini e vittime di ingiustizia continuando a creare quell’impasto maleodorante cha loro aspirano come il più delizioso dei profumi.