La terapia usata al nord e consigliata dall’Oms( sanità mondiale) e dal ISS( sanità italiana) al Nord ha fallito. I migliori medici lo hanno capito e si sono convinti che la strada giusta è quella che sta vincendo in Corea del Sud, fare tamponi al maggior numero di persone , compresi i moltissimi che non hanno sintomi ma hanno il virus addosso e stanno infettando gli altri. In Calabria e in tutto il sud noi oggi sappiamo chi è un potenziale infetto: abbiamo i loro nomi e cognomi. Sono i nostri figli, fratelli, amici che sono scesi in fretta e furia dal nord e adesso stanno chiusi in casa.
PROPOSTA: IL GOVERNO ORGANIZZI UNA TASK FORCE DI MEDICI, GUIDATI DA SPECIALISTI VIROLOGI, CHE ORGANIZZINO UN TAMPONE DIMASSA PER TUTTI QUELLI CHE SONO VENUTI DAL NORD E CHE STANNO ADESSO CHIUSI IN CASA.
VOGLIAMO SALVARE VITE UMANE? Questa è una strada seria, come hanno spiegato diversi grandi studiosi italiani, ma come l’Oms ancora non ha capito, o ha fatto finta di non capire, anche se adesso sta cominciando a capire sotto la scia dei morti di Bergamo, Brescia.
E allora seguiamo l’esempio che ci viene indicato da Burioni, Galli,Crisanti, i nostri migliori medici che sono in prima linea contro il coronavirus e chiediamo con forza al governo di aiutare il SUD e e il centro dove ancora il contagio non è di massa a prevenire la morte di altre persone.
UNA TASK FORCE DI MEDICI GUIDATI DAI VIROLOGI, CHE PORGANIZZINO IL TAMPONE NELLE CASE DOVE CI SONO I RIENTRATI DAL NORD ITALIA.
1) ECCO COME: UN GRUPPO DI SEI SETTE VIROLOGI CHE DIRIGA L’OPERAZIONE
2) UN MIGLIAIO DI MEDICI CHE SIANO I FORMATI E PREPARATI PER GESTIRE L’OPERAZIONE NEGLI OSPEDALI ESISTENTI AFFIANCANDOSI AL PERSONALE ESISTENTE
3) 4-5000 INFERMIERI IN GRADO DI TAMPONARE LE PERSONE AFFIANCANDOSI AGL PERSONALE ESISTENTE IN LOCO
4) UN GRUPPO DI TECNICI DI LABORATORIO (ALMENO UN CENTINAIO) IN GRADO DI DIRIGERE LE OPERAZIONI DI TEST NEI LABORATORI PUBBLICI E PRIVATI ESISTENTI NEL SUD
5) IL MATERIALE TECNICO PER SUPPORTARE I TEST SIA IN TAMPONI CHE NEI LABORATORI CHIMICI ESISTENTI
L’operazione andrebbe concordata coi presidenti delle Regioni i quali dovrebbero mettersi in sinergia con la task force sotto la guida del governo, per le regioni commissariate e comunque in stretta collaborazione co n le regioni dhe hanno il presidente e non il commissario.
FABIO MENIN