Il governo, che non vuole impedire gli sbarchi di clandestini neanche durante l’emergenza covid , si inventa le ‘’navi quarantena’’, il cui costo e’ abbastanza sostenuto, da far attraccare al largo delle coste e dei porti del sud dove continuano incessanti gli sbarchi. Ora tocca alla Calabria, al largo del porto di Corigliano-Rossano.
Ed il sindaco, Flavio Stasi, di Corigliano-Rossano, seconda citta’ della Calabria, risultato di una fusione tra i due Comuni, lamenta di non essere stato consultato, ma dice nel contempo di aver trascorso la giornata di ieri, prima di farci conoscere il suo ‘’verbo’’, a svolgere una serie di ‘’interlocuzioni a tutti i livelli’.
Con quali risultati: evidentemente nessuno se e’ vero come e’ vero che la nave ‘’Gnv Aurelia’’ attracchera’ domani nel Porto di Corigliano Rossano. Ma c’e’ di piu’ . Lo stesso Sindaco, fa sapere alla sua popolazione che non puo’ no
n guardare con preoccupazione all’evolversi della vicenda sbarchi clandestini, che comunque lui ‘’a prescindere da quello che succedera’,’’ chiedera’ che si ‘’apra un tavolo per il rilancio del Porto……’’ . Ma non era piu’ sensato chiedere un rafforzamento dei servizi sanitari sul territorio, un potenziamento del personale sanitario che probabilmente sara’ chiamato ad intervenire presso la nave ‘’attraccante’’? Tanto piu’ che la ‘’valorizzazione del porto’’ doveva trovare una definitiva soluzione nell’ambito della Zona economica speciale (Zes), peraltro ‘’depotenziata’’ con la legge di bilancio 2020. Chieda invece il Sindaco al suo vice, con la delega alla Zes, che fine ha fatto tale ‘’misura’’ individuata come una delle azioni strategiche per rilanciare le aspettative di sviluppo della Calabria e più in generale del sud.
Domenico Campana