CORIGLIANO ROSSANO – 03.03.2021 – Corigliano Rossano è una città importante, e non da oggi. Ai dissacranti di professione rispondiamo con i fatti. Se c’è qualcuno che si scandalizza perché un consigliere comunale di maggioranza come Alessia Alboresi, da sempre vicina ai nostri colori, abbia sposato le cause di Patrick Zaki o Giulio Regeni insieme al Sindaco Flavio Stasi e all’amministrazione comunale è affar loro.
Sostenere le cause di Zaki e Regeni non ci sembra affatto un peccato mortale ed è la dimostrazione di una certa sensibilità verso temi troppo spesso dimenticati o peggio ancora utilizzati strumentalmente. Ciononostante, la solidarietà può camminare di pari passo con gli impegni dell’Amministrazione Stasi – da noi sostenuta con coerenza – e non per questo si sottraggono energie alle responsabilità di governo della città.
La città di Corigliano Rossano poggia le sue fondamenta anche sulla cultura e sulla solidarietà, coltivate nel tempo, ma soprattutto sulla legalità. Siamo certi che a questa amministrazione non mancherà mai il coraggio di sollevare battaglie in tal senso. E non è un caso se il governo cittadino sta iniziando a mettere dove gli altri non volevano/potevano; non è un caso se ha concluso l’opera di demolizione degli ecomostri restituendo gli spazi pubblici alla collettività come le aree dell’Arca di Noè Schiavonea, a Galderate, a Zolfara. Pezzi di territorio riqualificati e restituiti alla fruizione dei cittadini, perché non si tratta solo di custodire la bellezza e l’integrità delle coste del territorio. Liberare le coste dal cemento si rivela importante non solo sul piano della riqualificazione urbana e ambientale, ma potrà rappresentare anche una buona opportunità per creare nuovi posti di lavoro nel settore del turismo.
Non è un caso se questa Amministrazione comunale priva di pregiudizi vuol vederci chiaro in bandi, concorsi e incarichi, un tempo strumenti clientelari di quel passato oscurantista che continua a remare contro lo sviluppo – anche culturale – della città. Questa amministrazione è stata chiamata a governare in una logica di rottura col passato. Siamo consapevoli che nessun cambiamento avviene in maniera facile e indolore e che non esiste la bacchetta magica, per cui ci vorrà del tempo per vedere germogliare i buoni semi sempre e solo piantati a tutela esclusiva della collettività. E qualcuno crede che indietreggeremo di un solo millimetro dietro alla macchina del fango, si sbaglia di grosso.
Elisa Romano
Verdi Europa Verde