Durante l’ultimo congresso cittadino di Cosenza, la consigliera comunale di Azione, Caterina Savastano, ha formulato la proposta di intitolare una strada della città ai morti del naufragio di Cutro. Non è, per noi di Azione, una proposta dal mero valore simbolico, ma rappresenta un fatto emblematico per la classe dirigente presente e futura.
Per questo motivo, vorremmo fosse recepita anche dall’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano, storicamente città simbolo dell’accoglienza, oltre che a vocazione marinara, di cui i borghi di Sant’Angelo e Schiavonea costituiscono l’espressione più significativa.
Riteniamo che la politica sia anche quella fatta di piccoli gesti che, come questo, possono fare la differenza. La tragedia di Cutro rappresenta, per noi di Azione, l’antitesi del valore dell’accoglienza e del concetto di umanità e per questo avvertiamo forte l’esigenza di porre un argine alla distorta tendenza verso atteggiamenti di intolleranza.
Intitolare una strada, una piazza o un semplice largo costituisce un segnale e al contempo un monito.
Abbiamo già individuato le soluzioni e i passaggi da compiere qualora l’amministrazione intenda fare propria la nostra proposta, cui intendiamo dare seguito seguendo l’iter formale in consiglio comunale attraverso la voce del nostro capogruppo Francesco Madeo.