L’ennesimo grave fatto di ‘Ndrangheta nella nostra città, l’omicidio di Carmine Morello, non può essere lasciato scorrere come un fatto di cronaca da sottovalutare e ridurre a “semplice” regolamento di conti, così come tutti gli altri atti intimidatori non possono essere minimizzati, con l’idea che, in fondo, è meglio non “farci cattiva pubblicità”.
Gli episodi criminosi si susseguono, purtroppo, sempre più numerosi e tutti avvertiamo come le organizzazioni criminose si siano ormai infiltrate nella economia e nella nostra realtà, pregiudicando il futuro e la convivenza civile, che faticosamente cerca di riscattarsi e darsi una prospettiva di sviluppo economico.
La criminalità organizzata pretende di controllare le attività economiche e la vita sociale, tentando di condizionare la politica e le Istituzioni, come è dimostrato dai tanti accadimenti e tentativi di controllo mafioso degli appalti, da taglieggiamenti, minacce, intimidazioni e danneggiamenti in ogni settore dell’economia (agricoltura, commercio, edilizia).
Finché tutti insieme, Istituzioni, classe dirigente, opinione pubblica non saremo consapevoli che è prioritaria una efficace lotta alle diverse forme di illegalità, alla criminalità organizzata e alla ndrangheta, registreremo una sempre più pericolosa escalation, con compromissione dell’economia e della convivenza civile della nostra città.
Basta! Che davvero la lotta alla criminalità e alla Ndrangheta sia la priorità!
Per questo come PD ci uniamo al grido chiaro del Vescovo e dei parroci della nostra diocesi, del Sindaco, delle Forze Sociali per tornare ad un nuovo impegno civile, ad abbattere il silenzio, vincere la rassegnazione.
Da questo ennesimo fatto di sangue e di arroganza criminale contro la nostra Comunità, deve ripartire una nuova stagione di impegno civile e di mobilitazione. Chiediamo più presenza dello Stato e dei suoi presidi di legalità, più mezzi e personale delle forze dell’ordine, l’elevazione effettiva a distretto della Polizia di Stato, la riapertura del Tribunale, per contrastare la violenza criminale ed affermare il primato della Legalità. Noi continuiamo ad essere disponibili per promuovere e sostenere una più diffusa attenzione, consapevolezza e mobilitazione di tutta la nostra società al fine di alzare, anche localmente, muri invalicabili alla criminalità organizzata, ai suoi metodi e alla sua cultura.
Per questo come PD rilanciamo con forza la nostra proposta di un PATTO TERRITORIALE DELLA LEGALITA’ che qualche anno fa avevamo presentato alle allora due Amministrazioni delle città di Corigliano e di Rossano, al Vescovo di Rossano Mons. Giuseppe Satriano, al Vescovo di Cassano Nunzio Galantino, al sindacato, alle forze sociali e politiche e alle associazioni per costituire un fronte coeso, largo e diffuso, che con iniziative e azioni concrete, quotidianamente, si impegni per ridurre il terreno dei portatori di illegalità, di morte e di criminalità e faccia avanzare quello della sicurezza, del rispetto della legge ma, innanzitutto, della prevenzione, sollecitando, sotto tale aspetto, le Istituzioni Pubbliche e l’Amministrazione Comunale ad un maggiore impegno nel definire e realizzare politiche sociali attente alle povertà. Per questo chiediamo che, in sinergia, anche con la Chiesa e con le organizzazioni del volontariato, si costituisca un Osservatorio Sociale, come strumento di monitoraggio del disagio, delle emarginazioni e del sottosviluppo, che rappresentano terreno fertile per la criminalità organizzata per annidarsi e reperire manovalanza sempre più giovane.
Noi ci siamo e auspichiamo che questa nuova stagione, nella nostra città, possa ripartire da subito.
PD Corigliano Rossano
Tavolo abbattere: tutte le mafie, la criminalità e la corruzione
Consulta Legalità, Giustizia e Sicurezza.