CORIGLIANO-ROSSANO, 21 settembre – San Nilo di Rossano è uno dei Santi italogreci più rappresentativi, e accoglie in sé le caratteristiche significative del monachesimo bizantino, che si dispiega fra spiritualità e attività della pratica quotidiana.

Figura emblematica di un mondo in cui le distinzioni culturali ed etniche non costituivano motivo di diffidenza e di contrasto, ma erano percepite come arricchimento reciproco e fonte di rassicurazione in una realtà dominata dalle incertezze e dall’instabilità. Figura mirabile della Chiesa calabrese e non solo, sarà onorata, ridando alla festa di San Nilo, compatrono di Corigliano-Rossano, una cornice solenne impreziosita da una festa di popolo. Il programma è stato realizzato nell’intento di valorizzare un evento significativo e simbolico per la Chiesa, ma anche per la comunità intera nell’ottica di avviare un nuovo e virtuoso percorso di riscoperta e valorizzazione di un Santo, che con la sua vita ha seminato la Parola di Dio nei cuori degli uomini e portato il nome della sua terra nel mondo.

Cinque giorni di festeggiamenti civili, la parte religiosa sarà a cura dell’Arcidiocesi, si parte sabato 23 settembre, in piazza Steri, con lo spettacolo, a cura della compagnia Codex 8&9, “Dolci note”. Un evento dedicato alla scoperta di giovani talenti locali, con esibizioni di musica, danza, teatro con la direzione artistica di Giampiero Garofalo.

Domenica 24 settembre, sempre in piazza Steri, concerto de “I briganti della Sila”, evento gratuito a partire dalle 21.

Lunedì 25 settembre concerto di Giovanni Candia feat Robyemme e Davide Parini.

Nel giorno del santo, martedì 26 settembre, sacro e civile si incontreranno nella cerimonia di consegna delle chiavi della città da parte del sindaco al simulacro ligneo di San Nilo in piazza Steri al termine della Messa Solenne – con inizio alle ore 18 – e la seguente processione. L’evento solenne sarà accompagnato da una passeggiata – con partenza alle 17 – nel centro storico, sulle orme di Nicola Malena, alla riscoperta dei luoghi di vita del santo. Dalle 18 – in piazza Steri – evento di intrattenimento per bambini e famiglie.

Alle 20.30 sulla Scalinata di Piazza Toscano Mandatoriccio, lo spettacolo “San Nilo un basiliano in cammino” a cura della Compagnia Teatrale – Musicale Artisti Cilentani Associati. Una rievocazione storica sulla vita e il periodo storico in cui visse di San Nilo da Rossano, fondatore del monastero esarchico di Santa Maria di Grottaferrata che nel 940 vestì l’abito monacale a San Nazario, frazione di San Mauro La Bruca nel Cilento. L’Italia meridionale in quel tempo era un palcoscenico dove si confrontavano le più grandi potenze dell’epoca: impero bizantino, il Sacro Romano Impero Germanico e gli arabi che dal IX secolo avevano fondato l’emirato di Sicilia, con capitale Palermo, e da dove organizzavano scorribande nei territori bizantini della Calabria intromettendosi nella vita politica dei piccoli stati del meridione. Nilo dedicò la sua vita alla preghiera, alla scrittura di numerosi codici, alla carità e alla penitenza fondando numerosi monasteri e agendo sempre da intermediario tra la cultura greca e quella latina a chiudere la serata l’Orchestra all’Italiana in concerto con voci e cori appassionati, girandole di assoli strumentali, un’altalena di emozioni sprigionate dalle melodie della musica che evocano albe e tramonti, feste al sole e serenate notturne, gioie e pene d’amore.

A chiudere la cinque giorni in onore del co-patrono, mercoledì 27, a partire della 17, nella sala rossa a palazzo San Bernardino, si terrà il convegno “Il tempo di Nilo”.

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