La Serie B è rappresentata in questa stagione da 2 squadre calabresi, Catanzaro e Cosenza. A dirla tutta, ai nastri di partenza del campionato di Serie B ci sarebbe dovuta essere anche la Reggina, ma la società amaranto è stata esclusa la scorsa estate dal campionato cadetto per inadempienze a livello tributario e nemmeno il ricorso al Consiglio di Stato è servito per riammetterla. Dunque, sono Catanzaro e Cosenza a dividersi il palcoscenico del campionato cadetto per quanto riguarda la Calabria e fino a questo momento la stagione è tutto sommato positiva per entrambe. Ricordiamo che i giallorossi lo scorso anno furono i veri protagonisti del girone C di Serie C, con Vincenzo Vivarini in panchina, segnando un caterva di goal ogni giornata e vincendo il campionato con largo anticipo.
Il Cosenza invece lo scorso anno riuscì a salvarsi, vincendo ai play-out contro il Brescia e ottenendo l’ennesima permanenza in Serie B della sua storia. Della squadra allenata da Vivarini si parla in diverse circostanze; certo, nonostante i risultati non si fanno previsioni troppo accurate legate per quanto riguarde le scommesse sulla Champions League o direttamente sulla vittoria del campionato, ma appunto parlando di bookmaker, è una delle serie candidate alla qualificazione ai prossimi play-off di cadetteria. Gli obiettivi stagionali infatti per le aquile sono comunque importanti, stando anche alle dichiarazioni rilasciate dal presidente a più riprese in tal senso: “Noi dobbiamo fare un campionato che ci porti alla salvezza. Ben vengano poi i grandi risultati. Sono felice del mister e dei ragazzi. Dobbiamo restare con i piedi per terra”.
Diverso invece il discorso per quanto riguarda la squadra allenata da Fabio Caserta: qui l’obiettivo principale resta quello della salvezza, come già avvenuto lo scorso anno, ma si sa che nel calcio, quando le cose vanno bene, sognare non costa poi nulla. In realtà il patron dei lupi è stato abbastanza chiaro ad inizio campionato: “Salvezze sofferte? Giuro che quest’anno cambieremo registro. Non è più il caso di continuare su quella strada. Faremo un campionato dignitoso e meno da thriller. Pronti per la sfida con il Catanzaro, il vero derby di Calabria. Non vediamo l’ora di giocare questa partita. E’ questo il motivo per il quale siamo voluti rimanere in Serie B”.
La storia del derby tra Catanzaro e Cosenza
La storia della rivalità calcistica tra Catanzaro e Cosenza è una storia lunga oltre 90 anni. Le 2 squadre si affrontarono in Serie C per la prima volta nel 1930, nel primo derby ufficiale che si ricordi. Da allora i confronti disputati tra le due squadre sono stati circa una 50ina, dando vita a match molto combattuti fino alla fine, rispettando in pieno i dettami che una gara come il derby porta con sé. Spesso infatti, quando si parla di derby, si parla sempre di una gara a parte, che ha un’atmosfera che altre partite non hanno.
Tra la fine degli anni 60 e 70 non si disputarono più match tra le due squadre, salvo tornare in auge nel 1984, anno che vide il derby terminare anche con diversi scontri tra le 2 tifoserie. Uno dei match tra Aquile e Lupi che gli addetti ai lavori sicuramente ricordano è quello del 9 aprile 1989, quando il bomber del Catanzaro Massimo Palanca realizzò una storica tripletta, degna di giocatori d’elite militanti in squadre top come il Real o l’Atletico Madrid, quest’ultima citata in un articolo di Betway Insider come esempio di cuore e fede. Sempre combattuti anche i derby dei giorni nostri e in questa stagione il 1° confronto tra le due squadre è andato al Catanzaro, vittorioso per 2-0, match che non si disputava dal lontano 2017. Ora entrambe continueranno la stagione pensando alla gara di ritorno, ma soprattutto a concentrare al meglio le energie per raggiungere i rispettivi obiettivi di classifica, così da portare ancora alto il nome della Calabria nel calcio che conta, sperando appunto che anche la Reggina possa tornare presto a calcare questi palcoscenici.