Gli ambulanti dell’intera fascia jonica cosentina e non solo, di comune accordo con l’Associazione Nazionale Ambulanti (ANA), chiedono al Governo centrale, in questo momento difficile per il Paese in merito all’emergenza del Coronavirus con restrizioni necessarie su tutto il territorio nazionale per evitare il contagio tra la gente con la sospensione anche dei mercati settimanali e mensili nei diversi comuni dell’intero territorio,
che venga riconosciuto lo stato di crisi anche per il loro settore con l’esonero da tutti i versamenti fiscali (IRPEF, IVA, INPS e INAIL per tutto il 2020), la sospensione degli adempimenti legati al registratore telematico e alla lotteria degli scontrini, la cancellazione dei versamenti (TOSAP, COSAP e TARI nell’anno 2020) limitatamente al periodo di emergenza visto e considerato che non si effettuano i mercati nei comuni, attuare il fondo di sostegno anche tramite card di 500 euro per sostenere gli ambulanti che devono acquistare beni di prima necessità fino a fine emergenza, prorogare la scadenza delle concessioni su aree pubbliche dal 31/12/2020 al 31/12/2022 (fondamentale per tranquillizzare la categoria poiché, in questo momento, il Governo non può fare una legge di riforma del settore che includerebbe modalità di rinnovo). Un appello, quello degli ambulanti, finalizzato ad evitare la chiusura di numerose partite IVA a causa della sospensione dei mercati settimanali, quindicinali e mensili nei diversi comuni dell’intero territorio.
ANTONIO LE FOSSE