Tanta partecipazione al convegno, promosso dalla Provincia di Cosenza, da titolo: “Mobilità ed Infrastrutture nell’Area Urbana Corigliano-Rossano e nella Sibaritide.” All’importante appuntamento, tenutosi nella serata di sabato 29 marzo presso l’Hotel “Roscianum” nella città bizantina, hanno preso parte, oltre a molte autorità e cittadini dell’intero territorio, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, l’assessore provinciale ai trasporti, Giovanni Forciniti,

ma anche gli ingegneri: Battista Iacino, Stefano Aiello e Claudio Le Piane, i quali si sono soffermati, grazie a dettagliate relazioni tecniche e alla visione di alcune slide su un maxi-schermo, sui diversi ed importanti progetti che saranno avviati dalla Provincia di Cosenza per migliorare, ovviamente, la mobilità nella Sibaritide e, soprattutto, nell’intera area urbana “Corigliano-Rossano” anche in vista della costruzione dell’ospedale unico in Contrada Insiti tra i due più importanti comuni della fascia jonica cosentina. “Sono tanti i progetti messi in cantiere – ha sottolineato nel suo intervento il presidente della Provincia – e fra questi figurano: la nuova rete stradale che collegherà Sibari-Cosenza-Sibari e Sibari-Sila. L’asse viaria tra Corigliano e lo Scalo di Rossano. Il miglioramento della viabilità sulla S.S. 106 jonica e, soprattutto, nei pressi del nuovo ospedale unico che sorgerà, prossimamente, in Contrada Inziti tra i comuni di Corigliano e Rossano. Vogliamo migliore – ha ribadito Oliverio – la viabilità anche nel comparto ferroviario, interpellando il Governo centrale e il nuovo sottosegretario ai Trasporti, con l’ammodernamento della tratta jonica e con il ripristino dei treni soppressi da Trenitalia. Interventi – ha poi concluso il presidente della Provincia cosentina – che porteremo avanti, con grande impegno e convinzione, utilizzano, ovviamente, i fondi comunitari per il 2014-2020.” Un impegno, quello della Provincia di Cosenza, condiviso da tutti gli amministratori (in primis dai sindaci dei diversi comuni) e, soprattutto, dai cittadini dell’intero territorio.   
ANTONIO LE FOSSE

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