Le OO.SS. dei lavoratori precari LSU-LPU, contrattualizzati a 26 ore settimanali, nel dicembre 2014, lanciano l’allarme e chiamano alla mobilitazione i lavoratori per il grave rischio che corrono, dopo che il Governo nazionale, non ha approvato la norma con la quale si equiparavano di fondi regionali messi a disposizione dal governatore Oliverio, come primo atto di governo, a quelli ministeriali; in tal modo il processo di contrattualizzazione è seriamente compromesso, tant’è che dopo 6 mesi, tutti i lavoratori interessati, tornerebbero nel bacino di provenienza.

Le OO.SS. di categoria presenti sul territorio, nel preannunciare un attivo dei lavoratori utilizzati nei comuni del basso Jonio cosentino, per il giorno 16 luglio p.v., c/o ex Convento San Bernardino di Rossano, al quale sono stati invitati anche i Sindaci, che rispetto alla vertenza non possono non dare il loro fattivo contributo, poiché hanno beneficiato a gratis del lavoro prezioso e fondamentale dei suddetti lavoratori, per circa un ventennio.
Ciò che accade è scandaloso! Rivolgiamo, pertanto, un appello forte alla classe politica, alla deputazione calabrese soprattutto e a quella di governo regionale affinché si adoperino fattivamente per impedire un’azione discriminatoria e pericolosa per il contesto socio – economico e democratico della ns regione, che se non risolta potrebbe degenerare per l’ordine pubblico.
Chiediamo alla nuova Giunta regionale una iniziativa politica ed istituzionale nei confronti del Governo per recuperare la norma, contenuta nell’art. 8 del decreto legislativo sugli Enti Locali, così come in precedenza formulato,  nella conversione in legge che dovrà avvenire da qui al 6 agosto. Abbiamo chiesto anche, alla deputazione calabrese, senza distinzione alcuna, di lavorare unitariamente, nell’interesse dei calabresi, senza faziosità, per far affermare il rispetto della dignità dei 5000 lavoratori interessati al processo di stabilizzazione, dichiarandoci di essere pronti ad ogni forma di lotta per non far passare disegni ostili che offendono il ns popolo.
Rossano 10 luglio 2015

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