Si è svolta mercoledì 28 ottobre 2015, nell’Aula Magna dell’ITG “Falcone e Borsellino” di Rossano la prima iniziativa della seconda edizione di  “Libriamoci: giornata di lettura nelle scuole”, promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo. Ha presenziato il nostro Dirigente Scolastico Ing. Alfonso Costanza.

Grazie alla proposta dell’Ente Parco Nazionale della Sila, che all’interno della suddetta manifestazione, ha inteso promuovere una giornata di lettura destinata alle Scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio silano (Province di Catanzaro, Cosenza e Crotone), mettendo a disposizione la Collana delle pubblicazioni edite dallo stesso Ente, abbiamo avuto la possibilità di avere come ospite il Prof. Giancarlo Principato – Unical: Dipartimento di Ingegneria Civile (nel settore “energie alternative” ha partecipato ad un programma di prove di un collettore solare parabolico, occupandosi degli aspetti idraulici) che ci ha presentato il suo libro: “Tecniche di Ingegneria Naturalistica negli interventi di sistemazione idraulico-forestale”.
Tale prima iniziativa ha avuto lo scopo di riuscire a trasmettere, attraverso la lettura e la conoscenza, il valore intrinseco della Natura, tutelato e promosso dall’Ente Parco, quale ente gestore di un’area protetta.
L’Autore si è rivolto alle Classi IV A, V A e V B  illustrando alcune delle opere più significative di ingegneria naturalistica che possono essere utilizzate in aree di pregio come il Parco ed  evidenziando l’attenzione da porre nella progettazione e nell’esecuzione di queste opere.
Nella prima edizione di “Libriamoci”( anno scol. 2014/2015) avevamo affrontato il tema del Codex Purpureus  Rossanensis e ci piace pensare di aver anche noi contribuito al fatto che oggi, a distanza di un anno, a conclusione del lungo iter del Memory of the World dell’Unesco, sia stato elevato a Patrimonio universale dell’Umanità.
Interessati ed entusiasti i Ragazzi per la lectio magistralis, ci auguriamo quindi, anche questa volta di poter essere parte attiva ponendo  in primo piano un problema che oggi tanto affligge il nostro territorio, attraverso un proficuo rapporto con il Prof. Giancarlo Principato e con l’Università di Cosenza, partendo dalla considerazione basilare di rivendicare il ruolo della Scuola quale luogo istituzionale della formazione delle nuove generazioni e degli insegnanti quali  responsabili delle scelte didattiche.
L’obiettivo di questa giornata è stato, attraverso la conoscenza e la tutela del nostro territorio, quello di iniziare a costruire percorsi proficui di Alternanza Scuola-Lavoro.
La quasi totalità del territorio calabrese è interessata da fenomeni di dissesto idrogeologico e la sua vulnerabilità è storicamente nota; numerosi ancora oggi gli eventi verificatisi in Calabria che hanno provocato numerose vittime e danni molto elevati alla già debole economia regionale.
Crediamo perciò di aver sensibilizzato i Ragazzi su questo problema in modo da poter produrre un cambio di rotta culturale: non ci si deve limitare più solamente alla riparazione dei danni ed all’erogazione di sostegni economici alle popolazioni colpite , ma occorre creare cultura di previsione e prevenzione, diffusa a vari livelli, imperniata sull’individuazione delle condizioni di rischio ed sull’adozione di interventi finalizzati alla minimizzazione dell’impatto degli eventi.
Questo incontro è stato sicuramente un esempio di lavoro interdisciplinare senza alibi, settorialismi e gerarchie di valori, ma ispirato ai principi e alle indicazioni fondamentali delle moderne strategie didattiche (Cittadinanza e Costituzione).
“L’educazione civica esige dai professori la più larga iniziativa e un incessante sforzo di immaginazione. Utilizza tutti i modi possibili di partecipazione attiva da parte degli Alunni: inchieste, dibattiti, esposizioni, club di studio, ecc. In ogni momento il Professore può utilizzare la lezione di educazione civica per studiare con i suoi Alunni il tale o talaltro problema di grande attualità, nazionale ed internazionale.”
Si incrementerà la lettura del territorio non solo come produttività, ma anche in termini di realtà occupazionale, progetto per una nuova qualità della vita, crescita umana e culturale .
La Costituzione occuperà e dovrà occupare sempre una sua fondamentale centralità, per costruire una solida coscienza critica del futuro cittadino, che oggi da Alunno si rivolge alla nostra Scuola per avere orientamento e formazione.
Prof.ssa Achiropita Straface
-Decibel-