Meglio abbandonare la Regione e gestire noi nuovi impianti dei nostri rifiuti!
Leggendo le linee guida del nuovo piano regionale dei rifiuti ci sono alcune cifre che ci hanno sinceramente colpito. Su un fabbisogno per i nuovi impianti dì smaltimento dei rifiuti ( discariche)previsto di 1.900.000 mc di rifiuti 600.000 secondo le previsioni della giunta regionale dovrebbero essere conferiti nella nostra città.
In pratica Rossano dovrebbe coprire un terzo dei rifiuti della Calabria che dovrebbero andare in discarica. Ora se i rifiuti fossero ben trattati con impianti per la produzione di compost, riciclaggio di carta, plastica e altri materiali per la produzione di nuova materia da essi, non ci sarebbe nulla di male, la nostra città darebbe un contributo utile alla regione senza produrre inquinamento e guai sul territorio. Ma qui si parla di discariche, e francamente le discariche, proprio nel piano dei rifiuti, vengono segnalate come da evitare. Quindi secondo Mario Oliverio e i suoi collaboratori, Rossano per i prossimi anni dovrebbe sorbirsi il maggior sacrificio dopo avere perso l’ospedale, il tribunale, avere dimezzato gli uffici INPS e quant’altro. la stupidità di questo piano sta nel fatto che si riconosce che la regione non ha impianti per il trattamento dell’umido( gli scarti alimentari), la parte più delicata dei rifiuti, ma la regione per il futuro non ha in mente di diventare autosufficiente, e neppure per la plastica e gli altri materiali, che ha fatto accordi con il consorzio Conai per portarli fuori regione. Quindi la Calabria continuerebbe a non essere autonoma nella gestione dei rifiuti, i rifiuti riciclati verrebbero portarti fuori regione, per far guadagnare altri dal loro recupero, gli unici che guadagnerebbero sono le ditte di trasporto che fanno fare ai nostri rifiuti strani giri da un impianto all’altro per tutta la Calabria per dire che i rifiuti sono lavorati, come vuole la legge. Cioè la Calabria differenzia, il guadagno della differenziata lo prendono altre regioni, i cittadini che fanno la differenziata pagano tasse più alte, le discariche ce le teniamo noi e gli unici che guadagnano sono i privati che mettono i camion a disposizione per il trasporto da un impianto all’altro o verso le discariche. Rossano in tutto questo dovrebbe garantire la copertura di un terzo dei rifiuti della Regione. Dico Rossano perché il piano dice proprio così, specificando che i siti sono ancora da individuare. Non sappiamo se ci si riferisce alla discarica di Scala Coeli, da poco aperta, oppure a nuovi siti da individuare. In ogni caso la nostra area dovrebbe sopportare il peso maggiore di tutta la Calabria! Quali benefici ci vengono offerti in cambio? Nessuno. Siamo diventati una terra colonia di rifiuti, con la complicità della classe politica che alla regione non ci ha saputo difendere! Stando così le cose, al di là delle appartenenze politiche, io penso che nella nostra campagna elettorale vada posto un limite serio a questi progetti contro il nostro territorio. E allora Rossano si deve ribellare. La politica , chiunque vinca le elezioni, non può accettare queste idee. Noi abbiamo bisogno di valorizzare il turismo il nostro mare, la nostra montagna , il nostro olio calabrese e pugliese che la CEE vorrebbe non riconoscere più come extravergine( come ha denunciato la parlamentare europea Laura Ferrara del Movimento 5 stelle). Allora è meglio uscire dal sistema regionale dei rifiuti e gestirceli noi con un impianto di trattamento che gestisca solo i nostri in maniera pulita , come ha fatto il sindaco di Saracena Albino Guagliardi che ha ridoto le tasse ai cittadini, produce concime per l’agricoltura e vende ai consorzi di riciclaggio le varie materie riciclate. Purtroppo siamo arrivati ad un bivio: qui la città sta morendo, le sue attività economiche sono in grande sofferenza, chi lavora in banca sa che molte aziende e molti privati rischiano il fallimento per incapacità di coprire i debiti contratti. A questo punto la politica ha bisogno di gente nuova disposta anche a difendere a denti stretti il nostro territorio e progettare un futuro migliore per noi tutti e soprattutto per i nostri bambini a cui se le cose vanno avanti così possiamo offrire solo una valigia per andarsene via! usciamo dal sistema regionale dei rifiuti e vediamo di gestirceli noi in maniera diversa. Dispiace dirlo, ma la politica finora è stata succube e non ha difeso la città e neppure il territorio, ora si deve cambiare, e cambiare davvero, altrimenti ci aspettano destini amari. Il progetto di fusione con Corigliano è una ottima idea, e va appoggiata senza indugio, ma ha bisogno di un po’ di tempo, che la nostra economia oggi non ha. Perciò chiunque vinca o sviluppa progetti nuovi capaci di rilanciare il turismo e difendere meglio l’agricoltura oppure ci vorranno molti anni per risollevarci.
PROF. FABIO MENIN già pres. WWF CALABRIA