Assisto in questi giorni alle ennesime pubbliche denunce di cittadini singoli ed associati sull’emergenza sanità esplosa nel nostro territorio con un ospedale ridotto a qualcosa di indecente e nel contempo ai roboanti annunci che il nuovo ospedale della sibaritide è oramai cosa fatta e che presto potremo contare su servizi all’avanguardia che ridaranno lustro al nostro territorio.
Su entrambe le questioni v’è un’assoluta certezza: sul disastro del Presidio ospedaliero di Rossano v’è l’evidenza dei fatti, sul c.d. Ospedale nuovo si tratta di una “bufala” venduta ad arte in quanto ciò che viene con mistificazione propalato come approvazione definitiva del progetto altro non è che un altro (inutile) passaggio burocratico consistente, udite, udite, con una mera valutazione da parte di un’altro organismo del progetto dell’opera. In altre parole siamo ancora in alto mare e tutta la partita è come sempre in mano a Roma che tiene saldamente i denari e soprattutto le nostre vite, da anni affidate oramai all’esile filo costituito dalla buona volontà e sacrificio degli operatori che quotidianamente si barcamenano in questo autentico marasma nel quale da anni versa la sanità in questo martoriato territorio. Intanto i noti politicanti se la ridono alle nostre spalle ed assistono pure divertiti alle storiche zuffe tra Rossano e Corigliano oggi concentrate su chi deve spartirsi le misere spoglie di qualche sgualcita poltroncina di primarietto perdendosi così di vista la partita ben più importante di garantirci una buona sanità. In tutta sincerità rimarcare ancora la disonestà ed insipienza di buona parte di questa fauna che si atteggia ad interpretare ruoli di governo e’ esercizio oramai retorico tanto e’ evidente la sua inadeguatezza e la triste constatazione di trovarci innanzi al peggiore ceto politico che si ricordi a memoria d’uomo. Un certo interesse può avere l’analisi dell’atteggiamento di buona parte dei cittadini verso questi soggetti che hanno fatto e tuttora fanno razzia di questo nostro territorio. Anche qui non scopriamo certo l’acqua calda se constatiamo la piatta passività e rassegnazione di tante oneste persone di fronte al triste (per noi s’intende) fenomeno
che ad ogni elezione i soliti noti rigorosamente extraterritoriali fanno regolarmente incetta di consensi per poi sparire all’indomani e vederli apparire solamente in TV, ai tagli dei nastri ed ai convegni ai quali da consumate star prendono parte. Non entro volutamente nel noto e triste fenomeno del voto di scambio, pure in questi ultimi mesi particolarmente attenzionato solo da poche procure, esclusivamente al centro – sud della Calabria (altre fanno finta di non vedere) origine e causa di tutti i mali della nostra democrazia perché promuove a classe dirigente e da rappresentanza istituzionale nella migliore delle ipotesi ad incapaci e nella peggiore alla delinquenza con i tristi esiti prima commentati della inesistente sanità cui si aggiungono i trasporti ed infrastrutture da terzo mondo, in una parola del venire meno di ogni prospettiva di un miglioramento della qualità di vita per tutti noi. Su questi temi e sull’analisi del recente voto amministrativo, per il quale si coglie l’occasione per ringraziare i 1143 elettori della nostra lista, come gruppo IdM ci siamo interrogati in varie sessioni dei nostri lavori prima della pausa estiva ed abbiamo invitato il nostro capogruppo in Regione Orlandino Greco a farsi da subito portavoce presso il presidente Oliverio del disagio di questo territorio verso il quale, occorre sottolineare, quest’ultimo sia nella campagna per le primarie che alle elezioni del 2014 (alle quali il ns gruppo ha dato il contributo di oltre 3000 voti con la candidatura di Antonello Graziano) ha preso precisi impegni, finora purtroppo malamente disattesi.
Natale Graziano
IdM Area ionica