L’incontro con Mario Oliverio in Consiglio Comunale è saltato. Perché? Perché ci sono in gioco interessi economici grossissimi e grandi sono le somme di denaro, che ruotano attorno alla sanità. Il diritto alla salute non può ridursi ad un rapporto costi/benefici sul modello di gestione delle aziende aderenti alla Confindustria; la salute non può essere curata tenendo un occhio ai costi di gestione, e un altro agli affari in ballo; deve restare al di fuori e al di sopra di ogni costo materiale.
Nella sanità pubblica siamo ritornati agli anni ’50, quando la Costituzione era da poco diventata la Carta fondamentale della giovane Repubblica Italiana. Perché si è verificato questo scandaloso e antidemocratico ritorno al passato? In nome della riduzione delle spese sanitarie si è accentrata tutto a Cosenza, togliendo di fatto ogni conseguente programmazione e decisione alle restanti città più rappresentative della Provincia, esautorando e svuotando di ogni funzione i presidi ospedalieri dell’ex ASL N°3 di Rossano: Cariati, Rossano, Corigliano, Cassano, Trebisacce.
Ecco la sanità che vuole il ricostituito PCI di Rossano e da anni puntualmente riproposta:
– dare al più presto inizio ai lavori di costruzione dell’Ospedale di Eccellenza della Sibaritide;
– i presidi ospedalieri di Cariati, Rossano, Corigliano, Cassano, Trebisacce devono tornare a rivivere come centri di primo intervento per le aree attorno ad essi gravitanti con i reparti di base di chirurgia, medicina, ginecologia e pediatria, per garantire le prime opportune cure e, se c’è bisogno, il successivo ricovero all’Ospedale di Eccellenza;
– si devono organizzare ambulatori di quartiere e/o di contrada per garantire alle fasce più deboli di popolazione (bambini, donne, anziani) un’assistenza sanitaria più vicina ai bisogni patologici più immediati (controllo della pressione, prelievi per analisi di laboratorio, terapie iniettive e massaggive, cure domiciliari, e simili);
– netta separazione tra libera professione dentro e fuori l’ospedale, regolamentando la possibilità di esercizio professionale intra moenia;
– abbassamento a mille del numero massimale di assistiti nella medicina di base a parità di trattamento economico, alleggerendo il carico di lavoro dei medici titolari del servizio di base, e dando possibilità di lavoro a tanti giovani medici in cerca di una occupazione stabile;
– l’Ospedale di Eccellenza deve essere istituito senza discriminazioni professionali e specialistiche, tenendo conto delle esigenze sanitarie delle popolazioni del territorio servito, delle patologie più diffuse e più concentrate, delle strutture ospedalieri esistenti, della disponibilità di risorse umane e materiali, puntando più a qualificare l’offerta sanitaria che a dare il pennacchio e la rappresentanza a questo o a quel presidio ospedaliero per clientele elettorali o per interessi geografici e di bottega municipale: centri specialistici come quelli di traumatologia, ortopedia, rianimazione, cardiochirurgia, geriatria, psichiatria, e simili, sono necessari e irrinunciabili per la salute dei cittadini, non merce di scambio per le proprie fortune elettorali e professionali o oggetto di decisioni basate sulla vicinanza all’autostrada o al cuore di questo o di quel faccendiere e politicante di turno.
per il Partito Comunista Italiano di Rossano
Rossano, 14/12/2016. il Segretario Cittadino facente funzione
ing. Giuseppe Marincolo
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