Associazione San Giuseppe e Parrocchia di contrada Amica al lavoro per il tradizionale evento
Sulla scia della tradizione ma con elementi che si rinnovano di anno in anno per rendere l’evento da festa locale ad attrattore culturale: con questo obiettivo l’Associazione San Giuseppe e la Parrocchia Madonna del Buon Consiglio di contrada Amica stanno preparando la tre giorni dedicata a San Giuseppe.
La festa, nata nel 1915 per volontà della famiglia Campana e la cui centenaria storia è stata raccontata nel libro “Cannili ‘e ppuri” , anche quest’anno vedrà protagonista Iti e le sue antiche mura in un insieme di tradizione e cultura che da anni impreziosisce l’antica celebrazione.
I festeggiamenti inizieranno venerdì 17 marzo nella chiesa di contrada Amica dove alla presenza della statua del santo si festeggeranno i 15 anni della fondazione del Coro parrocchiale per poi entrare nel vivo durante il weekend.
Sabato 18 marzo sarà celebrata alle 10 la messa al casolare di Itidove successivamente andrà in scena la seconda edizione del premio artistico – letterario “Cannili ‘e ppuri”, premio cui partecipano le classi della scuola media di Amica che lo scorso anno sono state premiate con un riconoscimento in denaro, rivelatosi fondamentale per sostenere alcune attività scolastiche.
A pranzo su prenotazione si potrà godere dell’ospitalità e della cucina di Bebè Cherubinimentre la sera avrà luogo nel suggestivo spiazzale di Iti una rappresentazione teatrale a cura dei ragazzi della parrocchia.
Domenica 19, giorno dedicato al Santo, la tre giorni si concluderà con un momento di preghiera e il tradizionale “mmit e san giusepp”, pranzo a base di pasta fatta in casa, ceci e baccalà. Una tradizione che con ostinazione cittadini e associazioni di Amica continuano a portare avanti per mantenere vivo un passato cui tutti dobbiamo qualcosa e che se scomparisse recherebbe danni irreparabili all’intera comunità.