Non vi è stata alcuna assunzione con troppa fretta. La normativa prevede che gli organi di vertice delle amministrazioni pubbliche sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, comprensivo delle unità di categorie protette.
L’obiettivo è quello di assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzare le risorse per il miglior funzionamento dei servizi, compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di bilanci.
È quanto precisa l’assessore al personale Dora MAURO definendo pretestuosa ed aprioristica la polemica nonché stupefacenti le palesi inesattezze contenute nelle affermazioni diffuse sui media dall’Unione Sindacale di Base (USB)
A sorprendere – dichiara – è lo stesso approccio negativo, abbastanza discutibile per un sindacato. Siamo di fronte ad un allarmismo che la dice lunga anzi tutto sulla conoscenza di normative e adempimenti obbligatori per l’ente.
Premesso – aggiunge – che il fabbisogno del personale è atto propedeutico all’approvazione del bilancio, in esso viene contenuto un elenco di possibili assunzioni che deve essere compatibile con la capacità economica assunzionale.
Tra l’altro, in attesa dell’imminente decreto sugli enti locali, che potrebbe aumentare la percentuale del turnover fino al 50%, si è ritenuto opportuno – continua l’assessore – rimandare la programmazione di altre e nuove assunzioni, al di fuori delle possibili assunzioni delle quote dell’obbligo.
Sorprende tuttavia – conclude la MAURO – come la rappresentazione di possibili assunzioni venga contestata proprio dal sindacato in un momento di così forte crisi occupazionale.