Antoniotti: Cosa intende fare il Sindaco per tamponare disagi e disservizi?
Quanto sta accadendo alle famiglie e ai piccoli studenti del plesso scolastico di Via Torino ha dell’incredibile. Siamo ad un punto di non ritorno dove il caos regna sovrano e ha attanagliato l’intera macchina comunale.
Prima l’Amministrazione comunale annuncia in pompa magna la riqualificazione strutturale della Scuola, poi chiude da un giorno all’altro l’edificio, trasferisce bambini in un altro plesso e li lascia senza scuolabus. Disorganizzazione allo stato puro e disagi a iosa. Il tutto mentre si scopre che il millantato contributo ottenuto per la demolizione e ricostruzione del plesso è solo una grande bufala, dal momento che c’è un progetto di massima elaborato dagli uffici comunali e per il quale è stato solo chiesta l’attribuzione di un finanziamento. Nel mentre crescono i disagi e le incognite sul futuro si accentuano.
È quanto torna a ribadire, dopo le denuncie dei genitori degli alunni del plesso di Via Torino apparse nei giorni scorsi sulla stampa locale, il capogruppo consiliare del movimento Rossano Prima di Tutto, Giuseppe Antoniotti, che sulla questione chiede l’intervento risolutivo e chiarificatore del Primo cittadino, Stefano Mascaro.
Disagi e nulla più – aggiunge Antoniotti – nonostante le continue sollecitazioni e missive inviate dal dirigente d’istituto, Tiziana Cerbino, al Sindaco e all’Assessore di riferimento. Sulla questione del plesso di Via Torino vogliamo vederci chiaro. Capisco che l’edificio andava chiuso perché dichiarato inagibile ma è inammissibile chiudere una scuola senza alcuna pianificazione logistica per gli studenti ed il corpo docenti. Nonostante l’assessore al ramo, nei giorni precedenti alla chiusura della scuola avesse promesso di tutto ai genitori e al corpo docenti: da una nuova scuola per finire alla copertura del servizio scuolabus per gli studenti che sarebbero stati trasferiti a Donnanna. Ma di vero c’è che esiste un progetto, al momento non finanziato, per la demolizione e ricostruzione dell’edificio e che il servizio di accompagnamento degli studenti non è stato ancora programmato.
Non si può lasciare una Città alla deriva e al suo destino. Non è un atteggiamento responsabile. Lo stato delle scuole (non solo il plesso di Via Torino; ci sono tanti istituti in preda al degrado) è solo l’apice di un iceberg sommerso di disservizi, disagi e malumori contro i quali l’esecutivo comunale è totalmente latitante. Faccio appello al Primo cittadino – rilancia Antoniotti – affinché, con i poteri conferitigli, continui ad assolvere ai suoi impegni e, soprattutto, dia risposte alla cittadinanza. A partire proprio dalla rimodulazione del servizio scuolabus per i venti alunni del plesso di Via Torino, impossibilitati a raggiungere la momentanea sede designata del quartiere Donnanna. Il Sindaco e l’Assessore al ramo se ne facciano una ragione perché la condizione di arretramento e oscurantismo che oggi vive la nostra Città, sia sul piano dei servizi che della manutenzione dell’apparato urbano, non ha precedenti.