Quante polemiche! Quanta rabbia e livore. “ Grilli parlanti” di varia estrazione dispensano il loro “verbo”, le loro immaginifiche soluzioni. Bacchettano e si indignano, blaterano e pontificanoIgnorano volutamente che è sempre stato così e così sarà finche l’uomo avrà capacità di emettere” suoni. “ “E’ lo spettacolo, bellezza” avrebbero sentenziato gli attori di avanspettacolo. Il fatto è che continuiamo, volutamente, a confondere gli effetti con le cause, a sproloquiare a vanvera, parlando del “sesso degli angeli”.
Lo si fa non per ignoranza, ma per comodità o vigliaccheria. E’ molto più semplice sparare gragnole di colpi che affrontare le vere cause di questo immondo marciume. Analizzare e rendersi conto della “deriva” è noioso, impegnativo e forse terrorizzante. Bisognerebbe scomodare chi ci ha preceduto: filosofi, sociologi, forse anche teologi e questo crea pesantezza e disinteresse. Da sempre siamo immersi nelle sabbie mobili chiamiamole così (anche se bisognerebbe usare un altro termine dagli effluì più intensi ): più ci agitiamo e più sprofondiamo,non ne verremo mai fuori. Destra, sinistra, Centro, non c’è schieramento, compagine. formula alchemica elettorale che tenga…bisogna ficcarselo bene in testa ( mi dispiace per i giovani, ma dovete prenderne atto ), la sabbia continuerà a salire. Perché ? E’ semplice, perché non siamo dei, siamo semplicemente uomini. Fragili, confusi, ambivalenti, voltagabbana, corrotti e corruttibili. La favola di spendersi per” il bene comune”, per la “ggente” è, appunto una favola. La “crisi” ( altra parolina magica) è eterna in quanto non di crisi economica o sociale si tratta (queste sono intermittenti ) ma di crisi etica, morale di valori ( adesso i pochi smetteranno di leggere…specie quando appaiono questi termini che danno l’orticaria ). E’ vero ho fatto la scoperta dell’acqua calda, ma calda o fredda con questi “macigni” dobbiamo fare i conti se vogliamo capire qualcosa. Abbiamo messo in soffitta ( specie noi italiani e mai come in questo periodo storico), passioni, volontà , capacità autocritica e…senso di colpa. Le “regole” ci fanno un baffo, sono state scritte per essere aggirate. Abbiamo sdoganato ogni nefandezza ( bisogna pur difendersi.. tengo famiglia), per raggiungere i nostri inquinati obiettivi e i nostri porci interessi. Le nostre coscienze ( per chi ancora la possiede) si prostituiscono, la logica del Sistema, impera. Contrabbandiamo le nostre anime per un piatto di lenticchie.I buoni propositi si spengono e muoiono appena si entra in un aula parlamentare o in una sede consiliare ; da incendiari dell’opposizione diventiamo ( come tutti gli altri ) pompieri e “organici” al potere…e la memoria delle “battaglie” e dei “buoni propositi” diventa sterco, lo stesso che buttiamo copiosamente su leggi , regole e principi. Quelle stupende leggi rimangono solo sulla carta o, al massimo , valide per gli altri, per i comuni mortali. E’ relativismo culturale, etico e morale , questo erediteranno le nuove generazioni e non ci si faccia illusioni, anche loro saranno fagocitati dal”mangia tu che mangio anch’io”. Non è il mondo che dobbiamo cambiare ( di solito è questo che cambia noi ), ma le nostre teste.I pochi accorti, si arrendono perché impotenti, si autoemarginano, non riescono a fronteggiare lo tsunami di mistificazioni e menzogne; quest’ultime così incistate nel DNA italiota , da avere assunto sembianze di “normalità” espropriando coscienza,spirito e discernimento. Siamo povere pedine manipolati dai cosiddetti “poteri forti” in pieno possesso degli strumenti malefici elencati, ci riempiono la testa di democrazia, libertà, autodeterminazione…illusione di un mondo parallelo.Non occorrono, dunque, nuove leggi, riforme, tanto meno l’”uomo della provvidenza”, occorre rivedere e riappropriarsi dell’impianto etico e morale, riconvertire i comportamenti che qualcuno, più potente della nostra supponenza e falsità, un giorno ha depositato nel nostro cuore: ecco perché ritengo impossibile la “vera” rivoluzione
Aldo