Chiedo scuse, se ho sbagliato. Anzi, riflettendo, non so chi abbia commesso l’errore. Alcune settimane fa ho scritto dell’impossibilità di collegamento al programma elaborato dall’Asp per prenotazioni visite specialistiche via web, perché non riconosceva il numero identificativo della mia tessera. Prima della fine dello scorso anno nel ricevere la nuova tessera sanitaria avrei dovuto cestinare la vecchia.
Ogni qualvolta che ho avuto necessità di prenotare una visita specialistica, ho perduto inutilmente molto tempo al computer per servirmi del nuovo sistema, giustamente tanto reclamato dall’azienda. Nel rivedere delle carte nel cassetto della mia scrivania ho trovato, per caso, la vecchia tessera sanitaria, che, ripeto, avrei dovuto buttare. Per curiosità ho voluto ritentare il collegamento al cup col numero identificativo di quest’ultima. Con mia sorpresa questa volta mi ha consentito l’accesso e sono andato avanti con una ricetta già prenotata sino alla pagina di “Ricetta già presa in carico”. Era presente un amico e, non avendo ricevuto ancora la nuova tessera, abbiamo tentato l’accesso al sistema col numero identificativo della sua carta, costatando con sorpresa, che il sistema non ci consentiva il collegamento al programma. Alla luce di quanto ho scritto, salvo miei probabili errori, domando:Chi ha sbagliato? E aggiungo:Consultata la carta dei servizi sanitari del nostro distretto, avrei voluto chiedere aiuto, seguendo scrupolosamente gli indirizzi indicati a pagina dodici, considerando per esperienza molto utile le finalità dell’ufficio. Per le mancate risposte sono state Inutili le diverse telefonate fatte in precedenza al numero consigliato. Certamente, se fortunato, avrei ricevuto gli insegnamenti necessari. Tanto dovevo a chi di competenza affinché possa rendere efficiente il servizio a tutti gli azionisti-utilizzatori.
Luigi Maccarrone Rossano, 16 agosto2018