Finire in carcere non è e, soprattutto, non deve essere un punitivo “isolamento” dalla società ma, semmai, un utile “corso” per reinserirsi nel mondo, attraverso percorsi di riabilitazione sociale. Questo l’obiettivo dell’iniziativa promossa dal Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Università della Calabria, che ha sottoscritto una convenzione con l’Amministrazione Penitenziaria per far svolgere attività di tirocinio formativo e di orientamento agli studenti del corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza.
La prima convenzione coinvolge gli istituti penitenziari di Castrovillari e Paola. E’, invece, in fase di completamento la procedura burocratica per il coinvolgimento anche delle case circondariali di Cosenza e Rossano. Al tirocinio possono accedere gli studenti iscritti al quinto anno o fuori corso che abbiano superato gli esami di Diritto Costituzionale, Penale 1, Penale 2 e Diritto Amministrativo. Qualora il numero di domande dovesse superare i posti disponibili, l’Ateneo provvederà a stilare una graduatoria, nella quale verranno privilegiati gli studenti con la media dei voti più alta nei predetti esami e coloro che abbiamo superato l’esame di Procedura Penale.
Fabio Pistoia