Novembre: tempo di Open Day, di genitori in ansia che trascinano 13-14enni svogliati a visitare i cortili e le aule delle scuole superiori “migliori” della città. Ma chi lo decide poi, quali sono le migliori? Un tempo c’era il tam-tam fra genitori, basato sul passaparola, su molti luoghi comuni e qualche pregiudizio.
Da qualche anno però, a sgombrare il campo da tanti falsi miti, ci ha pensato la Fondazione Agnelli stilando “Eduscopio.it”, un atlante delle scuole migliori (e peggiori) di ogni provincia d’Italia misurate in base alle performance universitarie dei diplomati (numero di esami e media dei voti al primo anno).
Ebbene, dai dati forniti da qualche giorno in base a tale progetto, il Liceo Classico San Nilo di Rossano è stato giudicato tra i migliori della Calabria, e addirittura il primo della provincia di Cosenza. Un risultato lusinghiero che rende onore ad una delle più antiche e prestigiose istituzioni culturali del territorio e certifica sul campo l’impegno quotidianamente profuso dalla dirigenza scolastica e dal corpo docente. Il Classico rossanese ha conseguito un punteggio pari a 62.6, mentre il Classico “Colosimo” di Corigliano si distanzia di molto, con un punteggio del 51.1, superato da numerosi “colleghi” degli altri centri della provincia.
Per gli istituti tecnici e per i professionali esiste anche una seconda classifica, basata sugli sbocchi lavorativi: tasso di occupazione e coerenza fra studi fatti e lavoro trovato. Per la nuova edizione 2018-19, i ricercatori della Fondazione Agnelli – Gianfranco De Simone e Martino Bernardi – hanno analizzato i dati di circa 1.260.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (2012/13, 2013/14 e 2014/15) in circa 7.000 indirizzi di studio nelle scuole superiori statali e paritarie.
Fabio Pistoia