Colpirne uno per educarne nessuno: che applicato all’omicidio Longobucco e al fenomeno mafioso significa colpire Fabio Buonofiglio, per educarne probabilmente nessuno. Questa è la morale della patetica lettera che una ragazza di Corigliano ha scritto al direttore di Altrepagine, per manifestare la propria indignazione verso la pubblicazione di un’altra lettera, in cui una donna coriglianese ha presentato il boss appena ucciso come persona coerente e tutto sommato con una propria umanità. 

Fine del riassunto, che però fa già capire molte cose. In attesa di capirne altre, apprendiamo che qualche giovinastro, in queste ore, tra una festa e l’altra, sta cercando di indignarsi per la presenza mafiosa sul nostro territorio. LEGGI ARTICOLO COMPLETO