“DIO DOVE SEI ?” . E’ una domanda antica che risale ai primordi dell’umanità e delle religioni, una domanda che non attende risposte perché non è rivolta a conoscere,ma solo a rimproverare DIO per la sua Assenza e il suo Silenzio. Oggi viviamo in un mondo profondamente segnato dalla mancanza di fede. . .
Questa mancanza di fede non significa solo indifferenza o rifiuto, ma piuttosto dolorosa constatazione dell’Assenza di Dio. Nessun uomo dubita dell’esistenza di Dio in se stessa, ma si dubita se il mondo in cui ci si trovi sia un mondo opera di Dio: un mondo duro, violento, ingiusto e inumano in cui tutto grida l’ Assenza di Dio : guerre ,campi di sopraffazione e oppressione, esperienze quotidiane di fame, di ingiustizie, di malattie e di morte. Un tempo si situava l’inferno nell’aldilà, oggi ne facciamo l’esperienza in questa tragica realtà. In questa moderna mancanza di fede si nota sempre la sua Assenza . Dov’è Dio ? Che significato ha in tutte queste esperienze il Messaggio evangelico che Dio è Amore se poi è sempre Assente?
Lo stesso lamento fu fatto anche da Marta a Gesù, il quale pur sapendo della gravità della malattia di Lazzaro ,non si mosse: <<Signore, se tu fossi stato qui,mio fratello non sarebbe morto (Gv.11,11)>>. ” Se tu fossi stato qui. . . ” e invece il Signore non c’é. Dio è sempre lontano e assente nel momento della necessità e bisogna invocarlo ,supplicarlo e implorarlo perché si degni di guardare questa terra per salvarla da ogni tragedia! Il Salmista canta: << Mio Dio ,grido a Te ogni giorno e non rispondi; di notte non c’è tregua per me (Sal.22,3) >>.
Nella Bibbia però la prima volta che Dio parla all’uomo, è proprio Dio stesso che gli chiede: << Adamo,dove sei? (Gen.3,9)>>. Non è l’uomo che deve chiedere a Dio dov’è ,ma è l’uomo che deve interrogare se stesso su dove si trovi lui, cioè sul significato della sua stessa esistenza.
Il Creatore lo aveva destinato a coltivare e custodire il Giardino dell’Eden ,ma gli uomini lo devastano e lo distruggono, per poi rimproverare a Dio ciò che invece è opera soltanto dell’insensatezza e dell’insaziabile ingordigia umana, radice di ogni ingiustizia e di ogni male sociale. Si rimprovera allora a Dio la sua Assenza e il suo Silenzio eppure Dio è il Presente che ha parlato e parla,ma il guaio è che non trova chi Lo ascolti.
Tutta la Scrittura è attraversata da rimproveri del Signore a quanti << hanno occhi e non vedono ,hanno orecchi e non odono (Mc.8,18)>> e imperterriti continuano a disapprovare il Signore per la sua Assenza silenziosa.
La Bibbia insegna che per sapere incontrare e ascoltare questo Dio occorre avere coscienza di chi è il Signore ,altrimenti Lui parla e le persone non se ne accorgono. Quanti pensano ad un Dio potente ( Es.19,16) o distante (nei Cieli) non riusciranno mai a scoprire la Presenza del Dio-Amore nella Rivelazione e che la sua Dimora è fra gli uomini ,perché la sua Parola si è fatta Carne ,cioè Umanità.
Solo quando noi tutti ,credenti e non credenti , entreremo in una nuova dimensione, innalzando senza se e senza ma la soglia della nostra capacità d’amare e di servire mettendoci in sintonia con l’Amore di un Dio, Genitore Grembiulizzato ( Lc.22,27 e Mc.10,45;Mt.20,28), solo allora ci accorgeremo stupefatti della Sua Presenza fra noi: E’ la Presenza del DIO-CON-NOI, cioè dell'<<EMANUELE (Mt.1,23)>>.
Corigliano Rossano, 03 ottobre 2019 , . FRANCO PALMISANO