La Pandemia, anche nella nostra Comunità che è in Corigliano Rossano, continua ancora a far paura più di una guerra. Di solito quando c’è un conflitto sappiamo chi è il nemico, da dove proviene, e come ci si può difendere o fuggire. Ma questa Pandemia, causata da un increscioso , insidioso e letale veleno (virus), che per vivere deve infettare, è un pericolo che giunge da chi meno te l’aspetti.
Per il credente è un momento di verità in cui lui manifesta su che base ha costruito la fede della sua vita.
Gesù, secondo gli Evangelisti, assicura che quanti pongono le fondamenta sulla sua “Parola”, resistono ad ogni calamità. <<Cadde la pioggia , strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde perché era fondata sulla Roccia (Mt.7,25)>>.
I credenti in Gesù e nel suo Messaggio affrontano ogni avversità e trasformano ogni evento, anche il più difficile come questa pandemia, in un’opportunità di crescita e un’occasione di ricchezza , perché <<tutto concorre al bene di quelli che sono amati da Dio (Rm.8,28).
L’apostolo Paolo arriva persino a compiacersi delle difficoltà che incontra, perché afferma :<<Quando sono debole è allora che sono forte (2 Cor.12,10)>>.
Questa forza nasce dalla certezza della presenza viva e vivificante, in noi, di quel Signore, che ogni volta che si manifestava ,da Risorto, ai suoi discepoli mostrava le sue mani e il suo fianco con i segni indelebili della sua Passione. Erano i segni di quell’amore che ha fatto sì che Lui si consegnasse alle guardie, dando poi per tutti la sua vita . << Se cercate Me ,lasciate che questi se ne vadano (Gv.18,8)>>.
Il Risorto garantisce che la sua presenza è costante e non nasce come risposta ad una emergenza, ma la precede. Per questo Gesù quando i discepoli lo supplicano << Signore salvaci>> li rimprovera: <<Perché avete paura,gente di poca fede! (Mt.8,25-26)>>. Questa invocazione non nasce dalla fede , ma dalla sua mancanza, perché mette in dubbio l’amore del Signore.
Gesù rivela che il Padre conosce le necessità degli uomini, più di loro stessi. << Quanto a voi ,persino i capelli del vostro capo sono contati (Mt.10,30)>>,oppure << Il Padre sa di quali cose avete bisogno. prima che le chiediate (Mt.6,8)>>.
Solo l’esperienza di questa fede nella Presenza del Signore libera noi credenti da ogni ansia per qualsiasi necessità e, come Maria, (Lc.2,19) la madre di Gesù e madre nostra e prima discepola del Cristo, ci rende sempre più disponibili , in attento servizio , ai bisogni degli altri, per essere con Gesù e come Gesù, nella Nuova Creazione, autentici costruttori della Civiltà dell’amore.
Corigliano Rossano,26. 09. 2020.Festa di S,NILO. .(Franco Palmisano).