La Comunità cristiana, presente in ogni quartiere in Corigliano Rossano , ha una sua propria Parrocchia di riferimento, dove i credenti vengono convocati , anche con suoni di campane , per partecipare, ad orari stabiliti , alla Celebrazione dell’Eucarestia. Tali celebrazioni, interrotte durante i mesi estivi, vengono riprese ora puntualmente insieme a tante altre attività parrocchiali,
In verità però quando si parla di Eucarestia noi non dobbiamo pensare solo alle nostre Messe, dove i rituali hanno mummificato e distrutto questo salvifico Sacramento, per cui non si percepisce più in esso la Presenza di un Gesù,vivo e vero.
Si potrebbe, in modo profano, constatare, con amarezza purtroppo, che se per caso Gesù o i suoi Discepoli si trovassero visivamente presenti nelle nostre assemblee, quando la comunità celebra la Liturgia eucaristica, forse non capirebbero nulla di quello che sta avvenendo in quel momento.
Nelle nostre celebrazioni i gesti del rito di questo Sacramento sono tutti prescritti. Se il Signore, attraverso una profezia , volesse manifestare un suo nuovo insegnamento, non c’è posto per Lui . Allora quel rituale liturgico, fatto di preghiere, invocazioni, canti, incensazioni, formalismi e omelia, è un tutto superfluo se la Liturgia non diventa uno stimolo al : “Convertitevi e credete nel Vangelo( Mc.1,15)”.
Fin dall’antichità non c’è stata una forma unica di celebrare l’Eucarestia,ma ci sono state varie modalità. L’eucarestia è legata alla vita del quartiere e quindi non va standardizzata .
La Chiesa insegna che la Messa è il “Memoriale del Signore Gesù”, in cui la comunità, riunita in Assemblea, non fa memoria di un Evento trascorso, ma rende “attuale” l’esperienza salvifica della Redenzione nella Nuova Creazione.
E’ nell’Eucarestia infatti che la Comunità sente la Presenza di un Gesù Vivo e Vivificante ,che parla,che insegna ,ricorda e invia i suoi . . . a salvare l’umanità in ogni quartiere e nell’Oggi della Storia.
Attenzione! Non si partecipa all’Eucarestia per soddisfare un precetto, come se Dio avesse bisogno del nostro culto. Si sente dire spesso : Che bella Messa! Che bei canti! Che stupenda( personalizzata ) omelia! e tutto a ” maggior gloria di Dio”. No! La Gloria di Dio è solo l’uomo vivente, che, con stile eucaristico, coopera sempre con Dio alla Costruzione della Civiltà dell’Amore.
L’Eucarestia è quel Momento in cui il Dio di Gesù ci convoca e si presenta a noi:<<Ecco IO sono in mezzo a voi come Colui che serve (Lc.22,27) >> e noi, nutrendoci di Lui e assimilandolo ci fondiamo poi in Lui e con Lui e come Lui, diventiamo “servitori ” di umanità.
Il “Prendete,mangiate prendete, bevete (Mc.14,22,24) e ” Fate questo in memoria di Me (Lc.22,19b)” è solo un invito imperativo per diventare come Gesù pane e vita per gli altri, non con Paramenti ornamentali ma con il Grembiule del Servizio e in ogni Angolo del quartiere.
Solo cosi noi credenti pregustiamo la Vita stessa di Dio, ricevendo in dono dal Padre quella vita indistruttibile, che per la sua qualità è chiamate ” vita eterna (Gv.6,51)” .
Corigliano Rossano 30.09.2020 (Franco Palmisano).