Anche nella nostra Comunità che è in Corigliano Rossano purtroppo si ascoltano tanti che si lamentano continuamente del Duro Pane! Ma pensandoci bene e riflettendo sul “Pane Duro” si dovrebbe convenire e condividere, in un momento attuale così difficile, che purtroppo “Il Pane non è duro: DURO è NON AVERE PANE.
Basta sostare al Centro di Ascolto della Casa della Speranza, ubicato presso la Stazione Ferroviaria ,area Rossano, dove operano instancabilmente anche i volontari dell’Associazione Tenda, ed accorgersi che, nella nostra Comunità, si sente pressante il Grido degli Scarti,cioè dei poveri e degli emarginati.
Noi tutti , anche i cristiani, siamo specialisti nel lamentarci e, la maggior parte, senza ragione , senza pensarci, per superficialità, per egoismo esclamando che il Pane è Duro ,ma attenzione che << il Pane non è Duro, ma è DURO non AVERE PANE>>.
Ma non basta! A volte ci si lamenta che il lavoro che facciamo è Duro, ma è più DURO, però, non avere neanche un LAVORO. E’ Duro anche non avere ancora una Macchina o averla rotta per cui si è costretti andare a piedi per spostarsi. E’ Duro? No : non è Duro. Duro è non avere più gambe per poter liberamente camminare.
Mangiare pane e cipolle non è Duro, ma è Duro non aver Nulla da mangiare.
Perdere una discussione in famiglia non è Duro, ma è Duro ( mi si creda: è veramente duro!)perdere una persona della propria famiglia.
Non è Duro dover dire ” Ti Amo” ad una persona guardandola negli occhi, ma è Duro invece doverlo dire davanti ad una bara od ad una lapide, quando ormai sono inutili le parole.
Non è Duro lamentarsi continuamente, ma è Duro non saper essere riconoscenti.
Oggi è sempre un giorno buono per ringraziare Dio per la vita , per tutto ciò che abbiamo e che ci fa prendere coscienza che la nostra felicità non dipende dall’avere qualcosa ma dall’essere ancora utile a qualcuno.
La vita non è perfetta, però è meravigliosa , quando la viviamo in Cristo , il Risorto. Allora,caro Dio, non importa ciò che stiamo passando in questi giorni della nostra vita, ma ti ringraziamo del privilegio di sentirci sempre vivi in Te, per essere con Te e come Te, in ogni evento, costruttori della Civiltà dell’Amore.
Corigliano Rossano 07.11.2020.(Franco Palmisano).