La Chiesa, con scelta intelligente, nella sera del Giovedì Santo per ricordare e rivivere la Cena Eucaristica di Gesù, presenta la ” Lavanda dei piedi”. L’Evangelista Giovanni ci dice espressamente che nessuno ha mai visto Dio . L’unico che ha visto Dio è Gesù di Nazareth, figlio del Padre. ( Gv.1,18). Quindi si può comprendere e conoscere Dio solo in quello che Gesù dice e fa.
Dio, in ogni religione, viene sempre presentato come un Monarca assoluto, che chiede e pretende dai suoi sudditi il servizio e l’ obbedienza. Per comunicare poi con Lui, a forza di regole,prescrizioni, comandamenti e sacrifici, si necessita solo di prescelti sacerdoti o funzionari.
Gesù, che è Dio, in questa Cena Eucaristica spazza via tutta questa concezione e presenta il vero Volto di Dio. La sua Comunità è ” sdraiata” e Lui si mette a lavare i piedi dei discepoli . E’ qualcosa di inaudito, qualcosa di sconcertante, qualcosa che cambierà per sempre il Volto di Dio.
Non un Dio che sta in alto e che concede , centellinando, favori o impedisce disgrazie agli uomini che davanti al Lui, prostrati, Lo invocano e supplicano ( ascoltaci! ascoltaci!) con ripetitive litanie o con sacrifici gestuali , ma un Dio che mostra tutta la sua grandezza non nel comandare ma nel servire l’umanità.
Questo servizio di ” lavanda dei piedi” viene contestato da Simon Pietro. Questo discepolo , che pretende di essere leader nel gruppo, resiste e non accetta il gesto di Gesù perché comprende, da subito, che chi nella comunità non accetta di farsi lavare i piedi da Gesù vuol dire che non ha la disponibilità a fare poi altrettanto e quindi non ha nulla a che fare con il Dio di Gesù.
Attenzione! Gesù, che è Dio, per lavare i piedi, si toglie il mantello , ma poi , dopo il servizio, lo riprende e si siede. Lui si presenta a questa Cena,” in Servizio”, non con paramenti e amuleti ma solo con un mantello e un grembiule cioè un” asciugatoio , con cui si cinge i fianchi e che poi , dopo la fine della lavanda, non toglie più.
Noi credenti, seguaci di Cristo. siamo in comunione con il Signore non quando ci presentiamo in comunità con titoli, paramenti, distintivi o amuleti, ma quando indossiamo, come Lui, un grembiule in perenne servizio.
Il gesto di Gesù della Lavanda dei piedi non è un gesto di umiltà, ma di identità .( Gv.13.13-14). Lo Spirito, cioè la Forza dell’Amore di Dio,non ci viene in soccorso quando alziamo le mani al cielo, ma quando le abbassiamo per servire l’umanità, per costruire, con Gesù e come Gesù, la civiltà dell’amore.
Corigliano Rossano 31.03.2021 ( Franco Palmisano)