C’è una memoria pubblica, quella che tante persone possono testimoniare insieme, coralmente, all’unisono, quindi una memoria collettiva, e c’è una memoria privata. In certe tristi occasioni io ho sempre preferito la seconda.
Sperando possa contribuire, pure questa volta, diventando pubblica, ad arricchire la memoria collettiva d’una persona che ha lasciato la comunità lasciando ad essa una traccia di sé come buona risorsa politica.
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