I bollettini della Pandemia che documentano quotidianamente l’espandersi del Virus sono anche un doloroso elenco di morti, una vera e propria strage, che sta colpendo anche la nostra Comunità in Corigliano Rossano.

Su queste morti influisce l’aggressività del SARS-Cov.19, ma anche l’inefficienza delle strutture ospedaliere, sistematicamente smantellate con tagli al personale e privi di macchinari adeguati per contenere il disagio.

E’ la triste conferma che l’Economia prevale sul benessere dell’uomo e che la Borsa è più importante della salute, perché l’attività industriale non può essere fermata anche se si sa che causerà delle vittime e che la bilancia penderà sempre a favore dell’interesse economico a scapito del bene dell’uomo.

Il credente si chiede: ” Quanto vale le vita dell’uomo, la sua libertà, la sua salute? Qual è il prezzo che si è disposti ancora a pagare?”

Se il cinismo della società porta a constatare che ” ogni uomo ha il suo prezzo ( H.Hughes)” , tuttavia il credente che accoglie , nel Natale, il Vangelo di Gesù, sa che il suo Signore pone come primo valore assoluto il bene dell’uomo, il suo benessere e la sua salute.

Lo stesso Gesù indica, come condizione ai suoi per seguirlo, la rinuncia ai loro averi ( cfr. Lc.14,33). perché non è possibile seguire ” Dio e Mammona ( Mt.6,24), cioè vivere per il bene degli altri e pensare ai propri interessi.

Il messaggio di libertà e uguaglianza del Natale è inaccettabile dunque per una classe sociale, che deve la sua fortuna sullo sfruttamento degli oppressi.

Il Natale, per il credente, è un invio a rovesciare, democraticamente,” i potenti dai troni per innalzare gli ultimi( Lc,1,52)” ed un invito a rinunciare a ” quella cupidigia che è idolatria ( Col.3,5)”, per instaurare scelte sociali , politiche e religiose, le quali pongono la salute dell’uomo come primo valore assoluto.

Corigliano Rossano 24.12.2021.( Franco Palmisano).