Le cause dell’attuale sfacelo vanno cercate in un sistema regionale fallimentare.

CORIGLIANO-ROSSANO, 6 febbraio 2022 – L’emergenza rifiuti, come al solito, è occasione, per una parte della minoranza, per sviare le proprie responsabilità in quanto espressione in Consiglio Comunale di quei partiti di centrodestra che ci governano a livello regionale.

Negare il lavoro di questa amministrazione per una gestione dei rifiuti virtuosa è una manifesta ammissione di colpa. Non vorremmo che anche con il presidente Occhiuto si continuino ad emettere, ad intervalli più o meno regolari, le solite ordinanze che più che risolvere il problema lo tamponano, con la classica foglia di fico.

La verità è che solo poche settimane fa è stato approvato in Consiglio Comunale il nuovo ed ambizioso progetto che estende il porta a porta spinto in tutta la città, un sistema che dai primi di gennaio si sta già applicando nel centro storico di Rossano.

Sfugge ai consiglieri di minoranza come possa incidere negativamente e scoraggiare la cittadinanza in una corretta differenziazione dei rifiuti un contesto emergenziale con l’immondizia ammassata e l’impossibilità di procedere alla raccolta ed ai conferimenti presso gli impianti.

Sfugge deliberatamente a costoro che il successo delle varie azioni introdotte è determinato dal colmare le carenze strutturali e normative.

Le cause dello sfacelo vanno infatti ricercate in un sistema regionale fallimentare che nessuno intende rivedere. Una legge regionale del 2014 che ha istituito le ATO e scaricato su di esse solo responsabilità senza attribuire potere decisionale e senza lasciare nessuna infrastruttura.

Il sistema regionale dei rifiuti in Calabria non funziona!

I vari governi nel tempo hanno dimostrato di non saper o non voler risolvere il problema della gestione dei rifiuti in modo strutturale sfuggendo alle proprie responsabilità e agli obblighi di legge compreso quello di presentare un piano regionale riveduto ed in linea con la revisione della normativa dell’UE. Il perpetuarsi dello stato di emergenza e l’allergia a soluzioni strutturali favoriscono le speculazioni e l’infiltrazione della criminalità organizzata: ne tengano conto i detrattori!

È tempo della responsabilità ad ogni livello istituzionale, ed è tempo di una programmazione seria e sinergica e per questo invitiamo chi non discernere le competenze a non avallare l’immobilismo regionale e a non sminuire l’operosità e gli sforzi dei Sindaci della Sibaritide dimostrando così totale indifferenza alla risoluzione del problema, sfruttato esclusivamente per l’ennesima sfacciata propaganda.

Intanto a Bucita la situazione si sta man mano assestando ed entro lunedì dovrebbe normalizzarsi grazie anche all’impegno del Sindaco Stasi. Sappiamo benissimo che i disagi si ripresenteranno e per questo è deleteria l’ipocrisia e l’incoerenza che caratterizzano una parte dell’opposizione, in una fase complessa di ricostruzione della città unica che dovrebbe vederci propositivi o quantomeno uniti nel rivendicare soluzioni agli organi sovracomunali nelle materie di loro competenza.

Le esternazioni scomposte e fuorvianti ci danno purtroppo il quadro di quali siano state le logiche sterili ed ossequiose con le quali si è governato il territorio per anni e che fortunatamente non caratterizzano l’amministrazione comunale in carica.

I GRUPPI CONSILIARI DI MAGGIORANZA