Il periodo della pandemia ha causato una serie di problematiche che si stanno trascinando ancora oggi. Buona parte di queste riguardano il contatto tra le persone o la salute, altre invece sono di tipo logistico ed economico. Un esempio riguarda i tempi di consegna delle auto, correlati almeno in parte a problematiche dovute alla pandemia, e anche a motivazioni di altro genere. La crisi dei semiconduttori e la carenza di componentistica elettronica utile alla produzione di autoveicoli hanno di fatto dilatato in modo importante i tempi di consegna delle auto nuove.

  1. Cosa fare se l’auto non arriva
    1. Opportunità alternative
      Come farsi valere

Se desideriamo guidare rapidamente la nuova auto e si verifica un forte ritardo possiamo continuare a guidare il veicolo usato; ricordiamo però che se i tempi si dilatano in modo importante è essenziale chiedere al concessionario di mantenere l’eventuale offerta per la permuta del veicolo usato, per non rimetterci di tasca propria. Ci sono poi valide alternative alla scelta di un’auto nuova; vari concessionari infatti offrono auto usate garantite, a basso chilometraggio, o anche vetture a km zero. Queste ultime sono veicoli già immatricolati ma che non hanno percorso più di 100 km, quindi di fatto nuove; offerte però a prezzi decisamente interessanti, con un forte sconto sul listino ufficiale.

Scegliendo le auto km 0 in pronta consegna, quindi, sarà possibile guidare una vettura anche prestigiosa, con sconti che possono raggiungere il 15-20% del prezzo di listino, attendendo solo un paio di giorni lavorativi, lì dove, in un momento di scarsità di prodotto come quello che stiamo attraversando, riesca a trovare un Rivenditore che presso il proprio stock, abbia questa tipologia di occasioni da poter mettere subito su strada.

  1. Perché ci sono ritardi nelle consegne
    1. La situazione sta rientrando?
      La realtà dei principali brand

Come abbiamo già accennato, i ritardi sono correlati a diverse motivazioni, alcune che risalgono alla pandemia, altre riconducibili alla situazione politico/economica dell’Europa. Una guerra alle porte del nostro Paese di certo non aiuta gli scambi economici con gli altri Paese. In ogni caso la gran parte dei ritardi nelle consegne delle vetture nuove è dovuta alla carenza di componenti elettronici. Nel periodo dei lock down a livello mondiale molte aziende di produzione sono rimaste chiuse; la ripresa successiva ha portato molte case automobilistiche a fare incetta di alcune componenti per la produzione di automobili, cosa che ha lasciato altre aziende a bocca asciutta. Oggi la situazione sta lentamente rientrando, è vero però che molti ritardi sono ancora una realtà. Ci sono case automobilistiche che consegnano in tempi abbastanza brevi, ad esempio Nissan per alcuni modelli è rapidissima: solo alcune settimane di attesa. Non è così però per tutte le aziende coinvolte, è quindi bene informarsi in anticipo.

  1. I diritti del consumatore
    1. Meglio avere informazioni chiare
      Cosa si può fare

Chi acquista un veicolo, nuovo o usato, deve ricordare sempre di far valere tutti i suoi diritti di consumatore. Se il ritardo si protrae in modo eccessivo, o si prolunga più volte contrariamente agli accordi iniziali, è possibile sciogliere unilateralmente il contratto di acquisto del veicolo, facendosi restituire eventuali caparre. Ci si può anche far consigliare da un avvocato perché laddove esista l’inadempienza da parte del rivenditore si può anche ottenere un risarcimento per danni correlati all’indisponibilità del nuovo veicolo.